MALESHERBES, Chrétien-Guillaume de Lamoignon de
Alberto Maria Ghisalberti
Magistrato e uomo politico francese, nato a Parigi il 15 dicembre 1721, ivi ghigliottinato il 22 aprile 1794. Sostituto procuratore [...] choisies de M., Parigi 1809.
Bibl.: E. de Vignaux, Mémoires sur L. de M., défenseur de Louis XVI, Parigi 1874; P. P. Plan, J.-J. Rousseau et M., Parigi 1912; F.-A. de Boissy d'Anglas, Essai sur la vie, les écrits et les opinions de M. de M., voll. 2 ...
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KLÈBER, Jean-Baptiste
Pompilio Schiarini
Generale francese, nato a Strasburgo nel 1753. Figlio di un muratore, studiò architettura a Parigi, ma poi si diede alla carriera delle armi. Servì per alcuni [...] 1800, lo stesso giorno in cui Bonaparte riportava in Italia la vittoria di Marengo.
Bibl.: Ch. Pajol, K., sa vie et sa correspondance, Parigi 1877; H. Baguenier-Desormeau, K. en Vendée, Parigi 1907; F. Rousseau, K. et Menou en Égypte, Parigi 1900. ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] del mondo politico: ma mi si approfondiva, questo concetto, in un senso positivo, divergente dalla libertà piuttosto negativa del Rousseau» (lettera a Eva Zona, 11 dicembre 1912, in Lettere, 1963, p. 48).
Lo studio della storia della libertà si ...
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La città dei «piaseri»
Feliciano Benvenuti
L’Europa e Venezia
Concorrono molte ragioni per fare della Venezia del Settecento uno dei punti focali dell’attenzione europea, molte ragioni che subito appaiono, [...] dubbio, i Veneziani potevano leggere tranquillamente non solo i libri licenziosi ma anche quelli che introducevano le idee nuove, il Rousseau, in particolare, e il Voltaire. E di ciò sicuramente si discorreva non solo nelle case patrizie ma anche nei ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] popolare che troviamo in quello che diventerà il manifesto della dottrina democratica, il Contrat social di Jean-Jacques Rousseau (v. Autorità).
Con il contrattualismo moderno prende dunque corpo il disegno di fondare non solo uno Stato razionale ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] è quello di Leopoldo I granduca di Toscana (1786). Non tutti i contrattualisti sono contro la pena capitale (Rousseau, Montesquieu, Diderot, D’Alembert ne ammettono il mantenimento, sia pur temperato); in suo favore si schiera Gaetano Filangieri ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] alla rivolta corsa e aveva cercato di realizzare in Corsica una costituzione ispirata al Contrat social di J.-J. Rousseau. Arrestato a Roma dal governo piemontese, fu rinchiuso nel carcere di Ivrea. Nella forzata inattività della prigionia riprese a ...
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DORIA, Biagio, detto Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 26 ott. 1888.
Il padre, Eduardo, esercitava la professione di avvocato; così, il nonno paterno, anch'egli di nome Biagio. La madre, Giuseppina [...] ad aprirsi interstizi di curiosità, di interrogazioni, di vita.
Le libere letture giovanili di Shakespeare, Voltaire, Rousseau, miscelate con curiosità riguardanti il campò della fisiologia e dell'embriologia, portarono presto il D. ad assumere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la galleria dei ritratti si apre in Francia con l’apoteosi dell’assolutismo nel [...] dà risalto anche al temperamento, alla fisicità e al magnetismo di certe presenze vibranti in termini già più moderni (Ritratto di Rousseau, 1718).
Se infatti negli anni di Luigi XIV il fasto designa la condizione e il rango, nel nuovo regno di Luigi ...
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RAYNERI, Giovanni Antonio
Paolo Bianchini
RAYNERI, Giovanni Antonio. – Nacque a Carmagnola (in provincia di Torino) il 2 marzo 1810 da Gian Battista e da Marianna Petitti.
Di umili origini, ricevette [...] che le era stato sottratto colpevolmente dall’Illuminismo e, in particolare, dall’Émile ou sur l’éducation (1762) di Jean-Jacques Rousseau. Per fare ciò era necessario riportare in vita il principio d’autorità su cui si erano rette l’educazione e l ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...