BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] intuizione storica, qua e là l'animus dell'anti-illuminista ricompare: definisce "deliri malinconici" il pensiero di Rousseau, "stravaganze" i tentativi di insediare municipalità democratiche nel Veneto, anche se contemporaneamente sente il dovere di ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] la più solida base del Governo e della società. Ode (seguita dalla traduzione in versi sciolti della lettera di Rousseau a Racine contro gli spiriti forti), ibid. 1799; Guglielmo Tell, ibid. 1801; Il Volo di Dedalo, ibid. 1802; Solennizzandosi ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] l'impiego, lasciati quasi interamente gli studi, se si toglie la lettura di Voltaire e dei voltairiani, di Rousseau, Machiavelli, Dante, Ariosto, Botta, Colletta, fatta per altro senza molta applicazione e perseveranza. "Praticava de' cacciatori e de ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] caratterizzati da un "vivo lirismo pittorico" di ispirazione naïf, manifestamente debitore della pratica artistica di un autore come H. Rousseau il Doganiere. Di tale esperienza dà conto, in special modo, il volume A. G. pittore candido (ibid. 1967 ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] farci intendere le possibilità di questo genere dell'io, che è nato non dalle Confessioni (1782-1789) di J.-J. Rousseau, ma piuttosto dalla diffusione dei journals intimi, a cui si sono ispirati Ch. Baudelaire (con Journaux intimes: Fusées, Mon cceur ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] z. Kenntniss der Klopstockschen Jugendlyrik, 1880, p. 87 segg. Su W., il pietismo e l'espressione "schöne Seele": E. Schmidt, Richardson, Rousseau u. Goethe, 1875, p. 318 segg.; F. Budde, W. u. Bodmer, Berlino 1910; E. Ermatinger, W. u. die Schweiz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] le opere di David Hume, Montesquieu, Jean-Baptiste d’Alembert, Étienne Bonnot de Condillac e soprattutto quelle di Jean-Jacques Rousseau: quelle scelte erano il segno di una svolta generazionale e, al tempo stesso, culturale nella stanca vita sociale ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] volte rist., Venezia 1976), I pelegrini de Marostega (1893, più volte rist. ibid. 1977), Carlo Goldoni da Gian Giacomo Rousseau (con Camillo Antona Traversi, mai rappresentato, 1894).
Fonti e Bibl.: Jarro (Giulio Piccini), L. P., in L’illustrazione ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] pp. 115 s. e passim; R. Lejeune, Lévêque de Toulouse F. de M. et la principauté de Liège, in Mélanges F. Rousseau, Bruxelles 1958, pp. 433-448; S: Santangelo, Dante e i trovatori provenzali, Catania 1959, pp. 162 ss.; E. Vincenti, Bibliografia antica ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] " (ibid., p. 231). Tipiche la sopravvalutazione delle Visioni di A. Varano e la sottolineatura della valenza critica nei confronti di Rousseau in un minore della "scuola bolognese", C. Zampieri. Lo scrittore cui è concesso più credito (e spazio) è S ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...