societa
società
Insieme di individui uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti. Riprendendo un’idea che risaliva ad alcune [...] . La costituzione della s. sarebbe stata preceduta da uno stato di natura, inteso da alcuni (T. Hobbes, J.-J. Rousseau) come condizione presociale, da altri (J. Locke) come condizione in cui esistevano già istituti come la famiglia, il rapporto ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] e J. J. Bodmer. Con altri amici si strinse intorno a Bodmer, capo dei patrioti e democratici, ispirandosi alle idee di Rousseau e all'ideale d'un moralismo stoico e ribelle e d'un patriottismo democratico. Tuttavia, sciolto il gruppo, egli si dedicò ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] considérations sur les finances de la France depuis l'année 1595 jusqu'à l'année 1721, 2 voll., Paris 1758.
Galliani, R., Rousseau, Le luxe et l'idéologie nobiliaire: étude socio-historique, Oxford 1989.
Goubert, J.-P. (a cura di), Du luxe au confort ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] catturare un cervo, decidono poi di lasciare la posta e catturare la lepre che passa. Da questa parabola Rousseau trae la conclusione che bisogna "costringere l'uomo a essere libero": formula contraddittoria e pressoché incomprensibile, nonostante la ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] che nella nazione deve esservi piena autonomia della volontà generale; si tratta di una dottrina che deve molto a Rousseau e a Kant, ma che fu compiutamente elaborata dai seguaci romantici di tali autori. L'autonomia non implica necessariamente ...
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femminismo
Margherita Zizi
Emancipazione e liberazione delle donne
Il femminismo è un movimento che si oppone alla concezione tradizionale della donna come subalterna e inferiore all'uomo: tale inferiorità [...] delle donne si intitola un'opera pubblicata nel 1792 dall'inglese Mary Wollstonecraft: un'aperta polemica con le idee di Rousseau secondo cui le donne nascevano per piacere all'uomo e dovevano essere educate all'obbedienza e al futuro ruolo di mogli ...
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Sociologo statunitense, nato ad Altus (Oklahoma) il 23 febbraio 1927. Laureato a Harvard (1950), dove ha conseguito la specializzazione in Sociologia (1955), insegna alla University of California di Berkeley. [...] , la sua analisi della trasformazione dei valori secolari in valori sacri, da cui il noto concetto, mutuato da J. J. Rousseau, di civil religion, definita da B. "una dimensione religiosa pubblica che è espressa in una serie di credenze, simboli ...
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selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite [...] ad altri temi della letteratura utopistica, attraversò la cultura europea nei secoli seguenti: particolare rilievo assunse in J.-J. Rousseau dove la descrizione dei costumi dei selvaggi, cioè dei primi uomini viventi in un ipotetico stato di natura ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] 'Io, ma va bensì ricondotto ai diritti umani e al principio del carattere sacro della persona affermato da Kant e da Rousseau. L'individualismo per Durkheim è una morale con un carattere vincolante assoluto, non implica alcuna forma di anarchia, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] del futuro») all’interno del quale sarebbe stata abolita ogni forma di dominio e realizzata la sovranità popolare à la Rousseau (Tuccari 1993, p. 84). In tale prospettiva, egli definì perciò il partito socialista come il fautore di «una ben precisa ...
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rousseauiano
〈russoi̯àno〉 (o russoiano; anche, meno com., russoviano) agg. – 1. Appartenente o relativo a J.-J. Rousseau 〈rusó〉, scrittore, filosofo e teorico politico-sociale svizzero (1712-1778) e alle sue dottrine: il pensiero politico,...
nazionalita
nazionalità s. f. [dal fr. nationalité, der. di national «nazionale»]. – 1. Il fatto d’essere nazionale, di costituire cioè una nazione, di avere carattere di nazione. Con questo sign., si usa quasi esclusivam. nell’espressione...