CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] posseduti dal Cantelli. Guarino rispose ringraziando e chiedendo di poter far copiare l'opuscolo In metra Terentiana di Rufino e lo scritto In carmina Terentii di Prisciano contenuti appunto nella biblioteca dell'erudito parmense. Delle due opere ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] tradizione sia sul versante greco (Origene, con le omelie sull'esodo tradotte da Rufino, pur mai citato, Gregorio di Nazianzio, con i suoi Discorsi, tradotti da Rufino, forse Giovanni Crisostomo), sia su quello latino (Cicerone e Seneca sulle virtù ...
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REFICE, Licinio Goffredo Clinio Elpidio
Salvatore de Salvo Fattor
REFICE, Licinio Goffredo Clinio Elpidio. – Nacque a Patrica (Frosinone) il 12 febbraio 1883 da Luigi e da Virginia Valenti.
Il 29 ottobre [...] nel monastero di Montecassino, avviò la stesura del Trittico francescano (Mucci), che fu presentato il 3 ottobre 1926 in S. Rufino ad Assisi. La composizione venne data nel gennaio 1927 a Praga e Amsterdam e in febbraio ad Alessandria d’Egitto (altre ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] dell’autore, ricavata da San Gerolamo, all’edizione del De bello judaico di Giuseppe Flavio, nella traduzione di Rufino di Aquileia, e collaborò all’edizione di Diodoro Siculo nella versione di Poggio Bracciolini, accludendovi una premessa in cui ...
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BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] 16 dicembre dal pontefice. Nel 1122 a Trasacco sottoscriveva una donazione del conte Crescenzio alla chiesa dei SS. Martiri Cesidio e Rufino. Intorno al 1122 fu incaricato da Callisto II di decidere una causa fra il vescovo di Penne, Grimaldo, e il ...
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BENNATI, Barnaba
Olga Marinelli Marcacci
Originario di Montefalco nella diocesi di Spoleto, apparteneva all'antica famiglia "de Benenatis" o "de Bennatis", che sembra fosse già fiorente all'epoca di [...] -N. Coleti, Italia sacra, I, Venetiis 1717, col. 482; G. G. Di Costanzo. Disamina degli scrittori e dei mon. riguardanti S. Rufino…, Asisi 1797, pp. 323 s.; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia,V, Venezia 1846, p. 163; A. Cristofani, Le storie di ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] ad Assisi, Getulio Nardini, lo condusse con sé ritenendolo all'altezza di assumere la direzione della cappella musicale della cattedrale di S. Rufino, carica che il C. tenne dal 1628 al 1629.
Alla fine del 1629 ritroviamo il C. a Roma, maestro in S ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] 'arcivescovo Dini, il 23 maggio 1625, nella quale l'A. figurava tra i presenti anche come rettore dell'altare di S. Rufino con l'obbligo di celebrarvi una messa ogni mercoledì, mentre in quella seguente dell'arcivescovo G. B. Rinuccini (30 marzo 1626 ...
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TIBERIO d'Assisi
Raffaele Caracciolo
TIBERIO d’Assisi. – Tiberio di Diotallevi di ser Francesco di Méneco (Domenico) «de Barberiis», detto Tiberio d’Assisi (formula che il pittore preferiva nelle sue [...] Conversazioni in condizioni critiche) sono difficili da giudicare, mentre i secondi (una Madonna col Bambino e un S. Rufino) sono da annoverarsi tra i rari lavori di qualità dell’artista. Dovrebbero appartenere alla fase giovanile anche due opere ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] . L'opera è stata per molto tempo ritenuta un plagio perché riproduce in buona parte fedelmente le precedenti Summae di Rufino e di Stefano da Tournai. Solo gli studi più recenti hanno dimostrato il suo contributo originale nell'analisi di peculiari ...
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rufinismo
s. m. [der. del lat. rufus «rosso»]. – In zoologia, anomalia del colore del piumaggio e del pelo, che si trova talvolta in natura in alcune specie di uccelli e di mammiferi, per cui il colorito generale dell’animale è rossiccio.
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...