GERMANIA.
Fabio Amato
Giulia Nunziante
Ilenia Rossini
Sabrina Leone
Micaela Latini
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e fi nanziaria. Storia. [...] avutisi dal 2004 in poi, che fanno registrare gli incrementi percentuali più consistenti, in particolare ungheresi, bulgari e rumeni. Con la caduta del blocco alla libera circolazione per i lavoratori di questi ultimi due Paesi, le preoccupazioni di ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] la terza conferenza episcopale ucraina; vennero gradualmente organizzati collegi per la formazione del clero dei Paesi orientali (etiopico, ruteno, rumeno, ecc.) e fu messa in cantiere la creazione di un collegio russo che si realizzò alla fine degli ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] ed è di transizione all’età del Bronzo.
Nata nei Carpazi dell’est, la cultura C. si diffonde in territorio rumeno, nella metà orientale della Transilvania, nell’Est e nel Nord-Est della Valacchia, sui territori della Moldavia e della Bucovina ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] del corporativismo di gran lunga più originale e stimolante nel periodo tra le due guerre fu l'economista e ingegnere rumeno Mihail Manoilescu. Fu Manoilescu che avanzò la predizione cosmica secondo cui, così come il XIX secolo era stato il secolo ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] , Civ. Raccolte di Arte Antica). Due decenni più tardi due artisti ungheresi, Martino e Giorgio, originari di Kolozsvár (rumeno Cluj-Napoca), eseguirono il gruppo scultoreo del S. Giorgio a cavallo che uccide il drago, attualmente conservato nella ...
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Atletica - Le specialità: la maratona
Giorgio Reineri
La maratona
Il regolamento IAAF
È la regola 240 a stabilire le caratteristiche che devono essere rispettate nell'approntare il percorso della [...] fisica costante e faticosa Bill Bowermann dell'Università dell'Oregon e Kenneth Cooper.
Nel 1970, Fred Lebow ‒ un rumeno di origine ebraica sfuggito ai campi di concentramento e divenuto cittadino americano ‒ organizzò per la prima volta la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] di rilievo sui palcoscenici europei, mimando per altro i modi surrealisti, nell’"anticommedia" La cantatrice calva (1950) dello scrittore rumeno-francese Eugène Ionesco. La cantatrice calva è solo il primo di una lunga serie di successi teatrali di ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] portoghese, lo spagnolo, parte dell’occitanico, il catalano, l’italiano, i dialetti italiani centro-meridionali, il sardo e il rumeno) evolvono invece verso sistemi a soggetto nullo. Come si vede, i dialetti della Penisola sono tagliati in due dalla ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Firenze, Cesati, pp. 21-32.
D’Achille, Paolo (2008), Dagli Appennini ai Carpazi. I difficili percorsi degli italianismi nel rumeno, in Italianismi e percorsi dell’italiano nelle lingue latine 2008, pp. 93-113.
Del Negro, Piero (2002), La rivoluzione ...
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Olimpiadi estive: Seul 1988
Giorgio Reineri
Numero Olimpiade: XXIV
Data: 17 settembre-2 ottobre
Nazioni partecipanti: 159
Numero atleti: 8391 (6197 uomini, 2194 donne)
Numero atleti italiani: 255 (213 [...] dell'americano Roy Jones. Giovanni Parisi, invece, vinse senza problemi la medaglia d'oro dei pesi piuma, sconfiggendo il rumeno Daniel Dumitrescu dopo 1′41″, nel primo round.
Una rissa con bottigliate, pugni, colpi proibiti da parte di allenatori ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.