DE RITIS, Beniamino
Enzo Frustaci
Nacque ad Ortona a Mare (Chieti) il 1º maggio 1889 da Tomaso e Angelina Brocchini. Laureatosi in lettere e filosofia, si dedicò giovanissimo all'attività giornalistica [...] di notazioni originali e curiose sulle tradizioni e la vita delle popolazioni prese in considerazione (Piccola storia del popolo rumeno, Milano 1915; Piccola storia del popolo russo, ibid. 1920). Pure di questi anni è la stesura di un singolare ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di vita e di studi compensarono la solitudine e la mancanza di comodità e di agi di questo primo soggiorno rumeno. Alle letture fatte attingendo ai circa cinquecento volumi conservati della biblioteca paterna si aggiunsero le lezioni di G.L. Frollo ...
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DA LEZZE, Donato
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano di agiata condizione, nacque con ogni probabilità nel 1459, primogenito di Priamo di Benedetto e di Onesta Priuli di Marino. Da Mirabella Foscolo, [...] Donato di Michele (1479-1544) incarichi politici e vicende personali che spettano invece al Donato di Priamo, ed il rumeno Ursu, principale biografo moderno del D., ma approssimativo e non attendibile, pulla scorta di altri codici lo fa nascere nel ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] interesse per l'apprendimento delle lingue straniere (nell'arco della vita imparò francese, inglese, olandese, tedesco, rumeno, spagnolo, fino allo svedese, che cominciò a studiare a settant'anni).
Sollecitato dalla lettura dei grandi scrittori ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] di passi di Platone attinenti alla matematica. Oltre alle principali lingue moderne conosceva il russo, l'ungherese, l'ebraico e il rumeno. Dal russo tradusse poesie di A. Puškin, dall'inglese The common sense of the exact sciences di W.K. Clifford ...
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MOSCA, Giovanni
Silvana Cirillo
– Nacque a Roma il 14 luglio 1908 da Benedetto, impiegato dello Stato, e da Emma Ugolini, che morì durante il parto.
Esordì come vignettista inconsapevole a 16 anni, [...] a Mario Bazzi, il resto a Carlo Manzoni, Marcello Marchesi, Walter Molino, Giaci Mondaini, Giovanni Guareschi, Saul Steinberg (rumeno, poi fuggito negli Stati Uniti a causa delle leggi razziali del 1938 e futuro astro della grafica mondiale). Dopo ...
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PASQUA, Giuseppina
Giancarlo Landini
PASQUA, Giuseppina. – Nacque a Perugia il 19 marzo 1855 da una famiglia facoltosa.
Fu avviata giovanissima alla musica sotto la guida di Ulisse Corticelli, stimato [...] di fama internazionale, col quale si esibì in un concerto in casa del duca Fernán Nuñez, cui partecipò anche il soprano rumeno Elena Teodorini), nel 1887 Sulamid nella Regina di Saba di Goldmark, nel 1888 Carmen, che cantò con una certa frequenza ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] sculpture (Musée Rodin) al quale prenderà spesso parte in seguito. A Parigi conobbe, tra gli altri, lo scultore rumeno C. Brancusi, rimanendo influenzato dal suo lavoro. Al cambiamento stilistico, che il F. operò passando dalla figurazione a una ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] 'aiuto di suo padre e ad una borsa di studio, di lavorare con lui, e con J. Courtier, J. Philippe e il rumeno N. Vaschide presso il laboratorio di psicologia della Sorbona.
Del molto che apprese, tra cui gli studi recentissimi su tests mentali e la ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] , mentre poco giovava l'impari gara con l'alleato per attingere alle risorse dell'Europa occupata (es. petrolio rumeno). Inoltre la cronica lentezza dei tre ministeri militari nella scelta dei prototipi moltiplicava i tempi del passaggio alla ...
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slavismo
s. m. [der. di slavo]. – 1. Quanto è proprio del mondo slavo, usanza venuta dal mondo slavo. In linguistica, parola o locuzione propria delle lingue slave o di una lingua slava, considerata in sé o in quanto introdotta in un’altra...
babesia
babèṡia (o babeṡièlla) s. f. [lat. scient. Babesia o Babesiella, dal nome dello scopritore, il medico rumeno V. Babeş (1854-1936)]. – Genere di protozoi piroplasmidi, parassiti del sangue dei bovini e degli ovini.