BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] rivelava infine chiaramente nella valutazione del bolscevismo. Sebbene all'inizio l'USI e 508 n.; II, ibid. 1966, pp. 180, 209; P. C. Masini, Gli anarchici it. e la riv. russa, in Riv. st. del soc., V (1962), n. 15-16, pp. 144 s., 164, 167; G. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] , con straordinaria lucidità, il proprio approccio al marxismo.
Lo scoppio della Rivoluzione russa lo vide schierarsi senza esitazioni tra gli avversari dei bolscevichi, in ciò aderendo alla posizione dominante nell’ala riformista del PSI. La sua ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] storica, ai quali, nella vecchiaia, il B. paragonerà i bolscevichi in quanto "digiunatori al potere" (Il Programma comunista, 28 Paris 1974, pp. 5-32; Id., B. et la revolution russe: Russie et necessité du communisme, in Invariance, s. 2, VII (1974 ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] per una strategia pacifica, evoluzionistica e legalitaria, nella socialdemocrazia russa scoppiò violento fra il 1902 e il 1904 - negli anni, insomma, in cui maturò la divisione fra bolscevichi e menscevichi - il dissidio che mise agli antipodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] sec., mettendo in crisi radicale le strutture tradizionali dello Stato liberale e aprendo la strada all’affermazione in Russia della Rivoluzione bolscevica ‒ un evento che, qualunque sia il giudizio che si voglia dare oggi su di esso, cambia in modo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] Henri Poincaré a Parigi e del nuovo Istituto matematico a Gottinga. Nel frattempo, dalla Russia alle prese con le conseguenze della Rivoluzione bolscevica, una significativa ondata di immigranti, la prima di molte che si sarebbero verificate nei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] partito. Laureato all'Università di Praga, Kolman si era trovato in Russia durante la Prima guerra mondiale come membro dell'esercito ceco, era entrato nel partito bolscevico e aveva preso parte attiva alla guerra civile e all'edificazione sovietica ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] riflette nel modo di studiare il passato di Bisanzio. Non deve quindi sorprendere che gli studi degli intellettuali russi in fuga dal bolscevismo e trapiantatisi in ambienti nuovi si incentri sulla storia dell’impero bizantino. Si coglie la fine di ...
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Trattati internazionali
Sergio Romano
Introduzione
I trattati internazionali sono anzitutto contratti. Gli Stati, come gli individui, ne hanno bisogno per commerciare, navigare, difendere i propri beni, [...] maggiori trattati internazionali stipulati prima della guerra non erano più segreti. Rinvenuti nella Cancelleria imperiale russa dai bolscevichi dopo la conquista del potere erano stati pubblicati dal quotidiano del governo sovietico, "Izvestija", e ...
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Stalinismo
Giuseppe Boffa
Definizione
Col termine 'stalinismo' si indica in genere quel particolare sviluppo della Rivoluzione russa e del movimento comunista, che da quella rivoluzione prese le mosse, [...] sostenitori, lo stalinismo era solo lo sviluppo coerente, logico, persino ineluttabile dell'indirizzo che i bolscevichi avevano impresso alla Rivoluzione russa, e quindi dell'operato e del pensiero politico di Lenin. Si ammetteva che vi fossero state ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...