DUGONI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po (Mantova) il 12 giugno 1874, da Eugenio, fornaio, e da Adelaide Lambertini. Malgrado le condizioni economiche della famiglia, certo non agiate, [...] investito dall'ondata massimalista e dagli echi della rivoluzione bolscevica. In questo periodo il D. fu oggetto in Italia si possa fare altrettanto di quello che si è fatto in Russia. Troppe e sostanziali sono le differenze" (La Nuova Terra, 18 ott. ...
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La censura
Victor Zaslavsky
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all’informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] prussiano ad abbandonare la censura preventiva sulla stampa, ma in Russia soltanto con la Rivoluzione del 1905 la stampa fu liberata 1917, a due giorni dall’inizio della rivoluzione bolscevica. Esso imponeva, con effetto immediato, «misure temporanee ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] più importante per le sue idee che per quel che poi riusciva a realizzare. Ma nella Russia sovietica dei primi anni dopo la Rivoluzione bolscevica, il tipo di comicità di cui parlavano i futuristi italiani (battezzata ancora una volta "grottesco") è ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] il potere con i soviet degli operai e dei soldati, diretti dai socialrivoluzionari, dai menscevichi e dai bolscevichi.
La Russia restava in guerra, ma il fronte andava sfaldandosi e decine di migliaia di contadini disertavano e tornavano nelle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] legati al partito comunista tedesco. Il legame tra avanguardia e bolscevismo non è però sempre evidente: basti pensare al maestro di quella legata al folklore popolare o quella della scuola russa del secolo precedente. Un dibattito a cui prendono ...
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MARTIGNETTI, Pasquale
Stefano Miccolis
– Nacque a Benevento, il 27 luglio 1844, da una famiglia di modesti negozianti, Salvatore e Teresa Maddaloni.
Il M., i cui studi si fermarono alla quarta elementare, [...] schierò con decisione dalla parte della rivoluzione bolscevica, rifiutandosi di tradurre Terrorismus und Kommunismus vigilia della Rivoluzione russa: l’attività del proletariato socialista, Milano 1917, Le forze rivoluzionarie della Russia un tempo ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] al "giornalista di tempestose inchieste" il reportage sul "disgelo" in Russia dopo la morte di Stalin, i viaggi del "giramondo" in -Stalin, funzionari di partito comandati dalla "disciplina bolscevica"), nella schietta, impetuosa urgenza di capire e ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] porto, si stava faticosamente riprendendo dalle spoliazioni subite durante il conflitto. La perdita del mercato russo, causata dalla rivoluzione bolscevica, aveva cagionato alla ditta un deciso calo delle vendite e, fatto ancor più rilevante, aveva ...
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ESPOSITO, Michele
Carla Di Lena
Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 29 sett. 1855 da Domenico e da Rosa D'Angelo, rivelò presto spiccate doti musicali e iniziò gli studi pianistici regolari sotto [...] Milano ma con scarso successo. Eugenio tornò, quindi, in Russia dove continuò ad ottenere numerosi riconoscimenti: vinse il primo premio interrompere tale attività. In seguito alla rivoluzione bolscevica andarono perdute le edizioni delle sue opere; ...
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Fascismo. L’Europa centrorientale e i sistemi totalitari
Jerzy W. Borejsza
Il fascismo italiano, l’Unione Sovietica di Stalin e il Terzo Reich non furono un intermezzo casuale né una semplice parentesi [...] meglio sulla comunanza delle idee.
L’ideologia del totalitarismo bolscevico si richiamava alle antiche utopie di un’umanità perfetta. Stalin è verificato anche il contrario, per es. in Russia, dove al totalitarismo sopravvenne in un primo momento una ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...