Uomo politico e letterato russo (Poltava 1875 - Mentone 1933). Boscevico, visse in esilio in Europa fino al 1917. Tornato in Russia, dopo la Rivoluzione divenne commissario del popolo per l'Istruzione; [...] storici e saggi critici sulla letteratura e sull'arte.
Vita
Entrato giovanissimo nel partito socialdemocratico russo, aderì poi alla frazione bolscevica. Costretto a emigrare dopo la rivoluzione del 1905, ruppe politicamente con Lenin nel 1908. All ...
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Rivoluzionario e scrittore russo (Vilnius 1879 - Mosca 1925). Membro del partito socialista rivoluzionario dal 1903, fu a capo della sua organizzazione terroristica e durante la prima guerra mondiale combatté [...] Fuggito a Parigi, sostenne l'intervento alleato contro il governo bolscevico che poi combatté, alla testa di un corpo di volontarî russi, a fianco dell'esercito polacco (1920-21). Rientrato in Russia nel 1924, fu arrestato e condannato a dieci anni ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] civile europea" ha salvato il continente dalla minaccia bolscevica. La controffensiva hitleriana con lo sterminio degli Ebrei assolutamente scoordinato lo sterminio di massa di Ebrei russi, dopo che la cosiddetta soluzione territoriale della ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] Stati in Europa orientale. Il diritto delle nazionalità all'autodeterminazione parve trionfare anche in Russia, dove la rivoluzione bolscevica, altra conseguenza della guerra, gettò le fondamenta di uno Stato ideologico federale e multinazionale ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] la s. era necessario un nuovo concetto sia delle riforme sia del socialismo.
Fu dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia che la nozione di s. iniziò a caricarsi di significato e a individuare una particolare impostazione della politica ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] E. Hobsbawm) per definire il tempo che inizia con la rivoluzione bolscevica e termina nel 1989 con il crollo del muro di Berlino, Francia, Germania e oltre la metà del secolo per Italia e Russia.
L'uso italiano di 'contemporaneo' dal 1789 a oggi, con ...
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socialismo
Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini [...] e alle altre correnti rivoluzionarie del socialismo.
Nell’ottobre del 1917, crollato lo zarismo, i bolscevichi presero il potere in Russia, imposero la dittatura del loro partito distruggendo ogni germe di democrazia, denunciarono la socialdemocrazia ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] il fascismo pretende di essere totalitario, il bolscevismo e la sua versione stalinista rifiutano l' ., The totalitarian party. Party and people in nazi Germany and soviet Russia, London 1974.
Voegelin, E., Die politischen Religionen, Wien 1938 ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] dinnanzi all’autorità del Santo Sinodo e in Russia la religione è rispettata»63.
Pochi mesi , p. 193.
63 B. Mussolini, Opera omnia, cit., XIV, p. 471.
64 Id., Bolscevismo imperiale, «Il Popolo d’Italia», 6 agosto 1920, in Id., Opera omnia, XV, p. ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] grande fatto storico erà stato giudicato come fu giudicata la Rivoluzione russa, non soltanto in base alle conseguenze, ma in base ai il banco di prova dell'intellettuale puro, così la Rivoluzione bolscevica fu il banco di prova di quest'altro modo d ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...