TEDESCHI del VOLGA, Repubblica dei (ufficialmente in russo Avtonomnaja Socialističeckaja Sovetskaja Respublika Nemcev Povolžja, in tedesco A.S.S.R. der Wolgadeutschen; A. T., 66-67)
Giorgio Pullè
È noto [...] , sino al 1915, anno in cui il governo zarista decretava, per motivi di ordine politico, la deportazione in sia nelle fogge del vestire e nella nutrizione. L'elemento russo ammonta nella repubblica al 20% circa.
Occupazione principale degli abitanti ...
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VALUEV, Peter Aleksandrovič, conte
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato a Mosca il 22 settembre (4 ottobre) 1814, morto a Pietroburgo il 27 gennaio (8 febbraio) 1890. Il V., uno dei tipici rappresentanti [...] dell'alta burocrazia zarista del sec. XIX, proveniva ancora dalla scuola di M. M. Speranskij, avendo iniziato la sua carriera molto diffuso intitolato Duma Russkago (Opinioni di un Russo), che dichiarava la "menzogna ufficiale" responsabile dell' ...
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SOVIET
. La parola russa sovet (pr. savièt) significa "consiglio": essa ha avuto una diffusione assai vasta anche fuori di Russia attraverso il senso specificamente politico che è venuta assumendo nel [...] . Poco dopo sorsero sovieti anche in altre città della Russia (Mosca, Samara, Rostov, ecc.); particolare importanza ebbe disordini del 1905.
In seguito alla caduta del regime zarista, nel febbraio del 1917 i sovieti si vennero ricostituendo. ...
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ŽUKOV, Georgij Konstantinovič
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi SUSANI
Maresciallo dell'Unione Sovietica, nato a Strelkova (Russia centrale) nel 1895. Partecipò alla prima guerra mondiale nell'armata zarista, [...] nell'aprile del 1944, alla liberazione di Sebastopoli e della Crimea. Il 17 gennaio 1945, al comando del primo fronte bianco-russo, entrò alla testa delle sue truppe in Varsavia, quindi prese parte alla memorabile marcia su Berlino. Il 9 maggio 1945 ...
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POSOŠKOV, Ivan Tichonovič
Ettore Lo Gatto
Economista russo, nato verso la metà del sec. XVII a Pokrovskoe presso Mosca. Fu autodidatta. Convinto assertore della necessità per la Russia di volgersi all'Occidente, [...] feudale e l'Europa capitalistica, fondato sullo sviluppo delle manifatture e del commercio in Russia per opera dello stesso regime zarista. Arrestato, finì i suoi giorni nella fortezza dei Ss. Pietro e Paolo nel 1726.
Le opere di P. furono edite ...
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MARTOV, Julij Osipovič
Uomo politico russo, nato il 24 ottobre 1873, morto a Schömberg, in Germania, il 4 aprile 1923. Entrò prestissimo nell'organizzazione socialista, e già verso il 1890 si segnalava [...] uno dei capi degli operai nelle sanguinose sommosse del 1905; riparato all'estero subito dopo, tornò in Russia solo dopo il crollo del regime zarista, nel maggio 1917. Ma venne a contrasto con Lenin e i bolscevichi, militando nella fazione menscevica ...
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Nichilismo
Stefano De Luca
Negazione totale dei valori
Nel linguaggio filosofico, con il termine nichilismo (dal latino nihil «nulla») si indicano tutte le dottrine che negano completamente i valori [...] alla metà dell’Ottocento in Russia vennero intraprese alcune tardive riforme, come l’abolizione della servitù della gleba (1861) e l’apertura dell’università agli strati popolari. Ma il regime zarista ben presto si rinchiuse nel suo tradizionalismo ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] neologismi e la famosa previsione della caduta dell'Impero zarista nel 1917. Il manifesto è interessante sia per siano state le ‛serate' dei futuristi italiani a stimolare i russi a quelle loro esibizioni, divenute poi quasi leggendarie (le ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] pieno XX secolo, poi, Italia, Germania e Russia sono state soggette a dittature totalitarie caratterizzate dalla giovane Lenin e il fratello rivoluzionario impiccato dal regime zarista.Si deve tuttavia ricordare qui che molti leaders storicamente ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] a costituire un tratto decisivo per il quadro politico, culturale e religioso della Russia anche dopo la fine della monarchia ortodossa102. D’altro canto il retaggio zarista non fu estraneo alla visione e alle modalità con le quali i leader ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
s. f. Sentimento di paura e di ostilità verso il popolo, la politica e la cultura russa. ♦ Per la rinascita della Russia, 1500 persone si sono radunate ieri sotto la torre televisiva di Ostankino, a Mosca, chiamate dalle organizzazioni slavofile...