Uomo politico e militare russo di origine tedesca (Neuenhuntorf, Oldemburgo, 1683 - Pietroburgo 1767); ingegnere militare, fu chiamato (1720) da Pietro il Grande in Russia a dirigervi grandi lavori idraulici. [...] Danzica, conquistando la città (1734). Dal 1735 fino alla pace di Belgrado (1739) ebbe il comando dell'esercito russo contro la Turchia, riportando numerosi successi. Primo ministro e generalissimo nel 1740 dopo l'istituzione della reggenza di Anna ...
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Storico russo (Rjazan´ 1905 - Mosca 1977), membro dell'Accademia delle Scienze dell'URSS; prof. all'univ. di Mosca, ha avuto un ruolo importante nell'organizzazione degli studî di medievistica nell'URSS. [...] come fonte storica", 1969). Sul problema della formazione dello stato centralizzato e dell'esistenza o meno in Russia di una monarchia rappresentativa dei ceti, di grande importanza è il suo lavoro Obrazovanie Russkogo centralizovannogo gosudarstva ...
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Generale russo (Pietroburgo 1745 - Bunzlau, Slesia, 1813); si segnalò nelle campagne contro i Polacchi (1764-69), e in quelle contro i Turchi (1770 e 1784); fu quindi ambasciatore a Costantinopoli (1793), [...] napoleonica. Nella grande campagna del 1812, succeduto a M. B. Barclay de Tolly nel comando in capo dell'esercito russo, affrontò i Francesi nella sanguinosa battaglia di Borodino. Vinti gli invasori a Smolensk, li inseguì nella loro tragica ritirata ...
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Uomo politico russo (Tbilisi 1849 - Pietrogrado 1915); ministro delle Comunicazioni e delle Finanze (1892), avviò decisive riforme destinate a modernizzare e a sviluppare economicamente l'Impero. A questo [...] Corea, nel 1905 fu nominato plenipotenziario nelle trattative di pace, riuscendo col trattato di Portsmouth a conservare alla Russia una forte posizione in Estremo Oriente. Presidente del Consiglio (1905-06), organizzò la repressione dei movimenti ...
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Pensatore e uomo politico russo (Mosca 1812 - Parigi 1870). Figlio illegittimo di un aristocratico, fu in gioventù animatore di circoli radicali, motivo per cui scontò varî anni di confino. Studioso di [...] Dopo aver messo sotto accusa la morale dominante con il romanzo Kto vinovat? ("Di chi la colpa?", 1845-47), lasciò la Russia e visse in varî paesi, in contatto con M. Bakunin e altri rivoluzionarî quali L. Blanc, L. Kossuth, Mazzini, Garibaldi. Dopo ...
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Uomo politico russo (n. nella prov. di Rjazan´ 1861 - m. Nizza 1927). Fu ambasciatore a Londra, Washington e presso la Santa Sede (1904-09). Ministro degli Esteri dal 1910, rafforzò i legami con l'Intesa, [...] mondiale ed entrata in guerra la Turchia, S. nel marzo 1915 concluse accordi con gli Alleati che prevedevano il futuro controllo russo su Costantinopoli e gli Stretti. Si dimise nel 1916, dopo che lo zar aveva respinto la sua proposta di concedere ...
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Storico e uomo politico russo (Mosca 1859 - Aix-les-Bains 1943), dal 1897 prof. di storia generale all'univ. di Sofia. Rientrato in Russia, vi pubblicò i suoi primi Očerki po istorii russkoj kultury ("Saggi [...] accanto agli Očerki, si ricordano: Gosudarstvennoe chozjajstvo Rossii v pervoj četverti XVIII stoletja ("L'economia statale della Russia nel primo quarto del sec. 18º", 1892); Glavnyja tečenija russkoj istoričeskoj mysli ("Le principali correnti del ...
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(o Ciuvassi; russo Čuvaši) Popolazione della Russia orientale (medio bacino del Volga), stanziata nelle regioni del Samara e Kazan′. I C., prevalentemente agricoltori e di religione russo-ortodossa, sono [...] . La lingua, della famiglia turca, è forse continuazione moderna di un dialetto affine al bulgaro-turco.
Repubblica dei C. Repubblica della Russia (18.300 km2 con 1.292.236 ab. nel 2006), occupa la media valle del Volga, delimitata a O dal fiume Sura ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...