Rimatore (n. Firenze sec. 13º); la sua attività poetica è compresa negli anni 1260-90; a lui, dalla Francia, Brunetto Latini dedicò e inviò il Favolello. Fu ghibellino, come dimostrano tre suoi sonetti politici dei 58 che ci rimangono; alcuni, d'ispirazione amorosa, eleganti e convenzionali; altri, d'intonazione comico-burlesca, felicissimi e stilisticamente assai nuovi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e da Bologna, anonime poesie d’aspetto popolareggiante, anch’esse dialogate; ma RusticodiFilippo, nella seconda metà del secolo, può scrivere una trentina di sonetti giocosi o realistici, e altrettanti seri, fedeli alla tradizione aulica provenzale ...
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CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] Annotazioni critiche. Pubblicò poi, nella Nuova Antologia, il saggio Un poeta umorista del secolo decimoterzo (RusticodiFilippo)(1° febbr. 1890, pp. 225-58). Del periodo pesarese sono l'articolo Rossini in patria (ibid., 1° marzo 1892, pp. 109-27 ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] toscani attivi tra il 1260 e il 1280, come Monte Andrea, Guido Orlandi, Compiuta Donzella, RusticodiFilippo e altri, impegnati per un verso a continuare i modi dell'antica poesia provenzaleggiante, per un altro a recepire i segnali del rinnovamento ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1220 circa - ivi 1294 circa). Notaio e cancelliere del comune (anche suo padre, Bonaccorso, era notaio), tornando nel 1260 da un'ambasceria ad Alfonso X di Castiglia, [...] in italiano e largamente diffusa. In italiano scrisse invece il Tesoretto, arido poema didattico allegorico, incompiuto, in settenarî accoppiati e il Favolello, epistola morale in settenarî, a RusticodiFilippo; la sua Rettorica è il volgarizzamento ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] la parola in varie consulte. La sua figura divenne abbastanza nota, tanto da essere presa a bersaglio dal ghibellino RusticodiFilippo nel sonetto "Messer Bertuccio, a dritto uom vi cagiona"; senza fondamento è invece l'identificazione del F. con il ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] sostituì nelle liriche il dialetto civico ai dialetti rustici e fu giustamente considerato maestro dei poeti meneghini sforzesco sia una cosa diversa da quello visconteo; l'eredità diFilippo Maria non andò del tutto perduta.
Il periodo aureo del ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] indirizzati due epigrammi diFilippo Callimaco Esperiente (Philippi Callimachi Epigramm. libri duo, a cura di C. F. Kumaniecki senza ottenere risposta.
Chi fosse lo storico Mario Rustico, che il C. dice di aver scoperto in Francia, non si è potuto ...
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IMPERIALE (Imperiali), Gian Vincenzo
Emilio Russo
Franco Pignatti
Nacque a Sampierdarena nella primavera del 1582 da genitori appartenenti a due delle famiglie più importanti della Repubblica di Genova: [...] di Cristina di Svezia a Roma. Alla scomparsa di Cristina, dopo alterne vicende, una trentina di dipinti prese la via della Francia, divenendo proprietà diFilippo G. Sopranzi, Le tre redazioni dello "Stato rustico"…, in R. Reichlin - G. Sopranzi, ...
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INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] e cortigiano Agostino Bucci e l'ospitalità diFilippo d'Este, genero del duca di Savoia Emanuele Filiberto e comandante della I. esalta il nuovo genere di poesia scenica, la pastorale, che "con apparato rustico" riesce "vaghissima alla vista" ...
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meve
méve pron. pers. – Antica forma per il pron. me, rafforzato: Se di meve trabàgliti, follia lo ti fa fare (Cielo d’Alcamo); A meve è addivenuto (Rustico di Filippo).
bozzo2
bòzzo2 s. m. (e bòzza s. f.) [forse da bozzo1, nel sign. di «protuberanza, corno»], ant. – Marito tradito, cornuto: E non star tra la gente a capo chino, Ché non se’ bozza (Rustico di Filippo); anche, bastardo. In senso fig. e come...