Antica città etrusca sulla Via Aurelia, tra Roma e Centumcellae (Civitavecchia) e più esattamente, negli antichi itinerarî, tra Fregenae e la stazione Ad Turres. Corrisponde all'odierna Palo e alla stazione [...] dei duumviri. Nessun ricordo rimane dello splendore di A. nell'età imperiale, sebbene ancora ai primi del V sec. C. RutilioNamaziano (De reditu suo 224) ne parli come di un'importante e prospera città.
Bibl.: E. De Ruggiero, Dizionario epigr. di ...
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Nome con cui si suole designare qualunque chiusa, destinata a trattenere o a frenare il corso delle acque; indica altresì una cascata d'acqua nel decorso d'un fiume (v. cascata). Della cateratta nel primo [...] X, 69), in cui sono esposti i varî mezzi utili ad impedire lo svuotamento d'un lago, e di essa fa menzione RutilioNamaziano (Itin., I, 481) a proposito delle saline di Volterra. Una figurazione schematica, per mezzo dei due montanti della chiusa, è ...
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VADA Volaterrana
Luisa Banti
Antico porto e stazione della Via Emilia, lungo la costa toscana, tra i fiumi Fine e Cecina, identificabile con l'odierna Vada. Il porto è descritto da RutilioNamaziano, [...] che, tornando in patria, vi fece scalo il 5 novembre del 417 d. C. e vi sostò probabilmente fino al mattino del 7: vi si entrava per mezzo di un canale d'ingresso difficile, segnato da file di pali coperti ...
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. Il nome, di origine celtica, indicava coloro che abitavano presso il mare, da are mori - "ad (ovvero ante) marea; più precisamente Cesare (De bell. gall., V, 53; VII, 75, ecc.) chiamava Armorica la regione [...] in età tarda, quando tuttavia il suo uso diviene, se non esclusivamente, certo prevalentemente poetico: poiché lo troviamo in RutilioNamaziano, in Sidonio Apollinare, ecc.
Bibl.: C. Jullian, Hist. de la Gaule, 5ª ed., II, Parigi 1924, p. 486 segg ...
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Stazione della Via Aurelia. quattro miglia circa a mezzogiorno di Civitavecchia (Centumcellae) nella località detta ora Tor Chiaruccia a Capo Linaro, che è il punto collinoso della costa più avanzato nel [...] Iulia Castrum Novum. Si è preteso, senza fondamento, che corrispondesse all'antichissimo Castrum Inui.
Al principio del sec. V, RutilioNamaziano ne parla come di un paese semi-diroccato (Itin., I, 227) e poco dopo dovette sparire per sempre.
Bibl ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e un rinsanguarsi della tradizione l. attraverso nuove esperienze; si distinguono il cartaginese Nemesiano, e i galli Ausonio e RutilioNamaziano, poeta della decadenza di Roma (416).
Tra 4° e 5° sec. si avverte anche la ripresa dell’oratoria, con ...
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Titolo («il brontolone») di un’anonima commedia latina in prosa ritmica, rifacimento dell’Aulularia di Plauto. Composta alla fine del 4° o al principio del 5° sec. d.C., è dedicata a un Rutilio identificato [...] con il poeta RutilioNamaziano. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] , non c’è dubbio che lo sia: i monaci si separano dal consorzio umano, si segregano persino dalla luce (RutilioNamaziano, nel V secolo, li definisce "lucifugi").
Le comunità che iniziano a formarsi disegnano in sé un proprio spazio particolare ...
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SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] da Consalvo di Cordoba nel 1503. Tra i primi incontri, quello con il Galateo, che inserì alcuni versi di RutilioNamaziano nell’opera da lui appena completata, il De educatione (1505), un trattatello pedagogico che doveva essere inviato in Spagna ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] equitandum" durante il viaggio in Germania e Sarmazia (Diatribae, c. A 4r); e più di 60 nell'editio princeps di RutilioNamaziano (curata dal Pio; ibid., c. I 6r). Conosciamo all'incirca quale sia stato il peso delle edizioni da lui curate sulla ...
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