L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] a una linea non determinabile, ma comunque a sud di Volterra.
In accordo con quanto emerge dalle descrizioni di RutilioNamaziano, che viaggia lungo la costa dell’Etruria intorno al 416 d.C., il popolamento residuo sembra radunarsi nelle grandi ville ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] del bacino idrografico del Serchio di una condizione a rischio di antica data, di cui parla tra gli altri anche RutilioNamaziano nel De reditu suo (417). Il fiume scorreva ancora con un regime incontrollato e impetuoso confluendo a Pisa nell'Arno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La dialettica tra paganesimo e cristianesimo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del IV secolo il cristianesimo, [...] del passato, a cui il poeta si rivolge, che da un sentimento autentico.
RutilioNamaziano e il De reditu suo
Originario della Gallia Narbonese, RutilioNamaziano si trasferisce a Roma dove intraprende la carriera di funzionario ed entra in contatto ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] seconda accezione del termine patria ha ormai acquisito piena solidità e risulta anzi prevalente nell’opera di Claudio RutilioNamaziano (5° sec. d.C.), composta durante le prime invasioni barbariche, osservando il tramonto dell’Urbe (e del mondo ...
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Vedi ROSELLE dell'anno: 1965 - 1997
ROSELLE (Rusellae)
C. Laviosa
Una delle città della dodecapoli etrusca, situata su una piccola collina circa 9 km a N di Grosseto, verso l'interno. Nell'antichità [...] decadendo col crescere dei centri in pianura lungo l'Aurelia e nel V sec. d. C. essa appare dalla descrizione di RutilioNamaziano (i, 220) semideserta. Era tuttavia sede di un importante vescovado: il primo vescovo noto è Cassiodoro, nel 499, poi i ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] ai tempi del primo impero; il passaggio delle orde visigotiche nel 408 la distrussero quasi del tutto, giacché nel 416 (o 417) RutilioNamaziano (i, 281 ss.) non ne vide che rara fastigia fra la desolazione malarica. Tuttavia, almeno nel I sec. d. C ...
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USSANI, Vincenzo
Michele Curnis
– Nacque a Napoli il 27 aprile 1870 da Gabriele e da Giulia Ussani, entrambi discendenti da rami diversi della stessa famiglia, di origini nobiliari e che nella sua storia [...]
I frutti più significativi del lavoro filologico di Ussani in questo ambito furono le edizioni del De reditu di RutilioNamaziano (Firenze 1919), del libro XIV delle Seniles di Francesco Petrarca (Padova 1922), le Note al Pervigilium Veneris (Bruges ...
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PEUTINGERIANA, Tabula
F. Castagnoli
Già nell'impero persiano e poi negli stati ellenistici dovettero esistere guide stradali (con elenchi delle città e dei luoghi di sosta toccati dalle grandi strade [...] commemorativi si può collegare anche una parte della letteratura periegetica, ed in modo particolare il De reditu suo di RutilioNamaziano (che narra un viaggio marittimo dal Porto di Roma a Luni, e le descrizioni di viaggi in Terrasanta (come ...
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CIVITAVECCHIA (Centumcellae)
M. Torelli
Città romana fondata da Traiano negli anni attorno al 107 in una zona portuosa del litorale dei monti Ceriti a 70 km a N di Roma.
L'insenatura esistente prima [...] C.: nella vicina villa imperiale soggiornarono Marco Aurelio e Commodo, mentre, nonostante le scorrerie visigotiche, il porto appare a RutilioNamaziano, nel 416 d. C., come una delle tappe più sicure e confortevoli del suo viaggio. Ancora nel VI sec ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] autori latini cui il F. dedicò le sue fatiche, ma che non vennero pubblicati, ricordiamo Orazio, Livio, RutilioNamaziano, Plauto, Svetonio, Tacito. Nel 1563 vennero pubblicate per la prima volta le Fabulae centum ex antiquis auctoribus delectae ...
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