SANNAZARO, Iacopo
Carlo Vecce
– Nacque a Napoli il 28 luglio 1457 da Nicola (Cola) e da Masella di Santomango (di nobile famiglia salernitana). La data di nascita tradizionale del 1458 (tramandata dai [...] da Consalvo di Cordoba nel 1503. Tra i primi incontri, quello con il Galateo, che inserì alcuni versi di RutilioNamaziano nell’opera da lui appena completata, il De educatione (1505), un trattatello pedagogico che doveva essere inviato in Spagna ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] equitandum" durante il viaggio in Germania e Sarmazia (Diatribae, c. A 4r); e più di 60 nell'editio princeps di RutilioNamaziano (curata dal Pio; ibid., c. I 6r). Conosciamo all'incirca quale sia stato il peso delle edizioni da lui curate sulla ...
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MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] di grammatici, fra i quali Terenziano Mauro, Fortunaziano, Velio Longo, Probo, Arusiano Messio, e di poeti come RutilioNamaziano, il Carmen di Sulpicia, Draconzio, gli Inni di Prudenzio. Fu una straordinaria scoperta, della quale il M., tacendo ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] rustica; Claudius Rutilius, De laudibus Urbis, Etruriae et Italiae, ibid., 1520: priva di commento, è la princeps del poema di RutilioNamaziano, preceduta da un carme in distici a Leone X, a cui in calce figurano dedicate le traduzioni in versi di ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] del bacino idrografico del Serchio di una condizione a rischio di antica data, di cui parla tra gli altri anche RutilioNamaziano nel De reditu suo (417). Il fiume scorreva ancora con un regime incontrollato e impetuoso confluendo a Pisa nell'Arno ...
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USSANI, Vincenzo
Michele Curnis
– Nacque a Napoli il 27 aprile 1870 da Gabriele e da Giulia Ussani, entrambi discendenti da rami diversi della stessa famiglia, di origini nobiliari e che nella sua storia [...]
I frutti più significativi del lavoro filologico di Ussani in questo ambito furono le edizioni del De reditu di RutilioNamaziano (Firenze 1919), del libro XIV delle Seniles di Francesco Petrarca (Padova 1922), le Note al Pervigilium Veneris (Bruges ...
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FAERNO, Gabriele
Simona Foà
Nacque a Cremona nel 1510 da Francesco, notaio e letterato. Nel 1528 fu iscritto al Collegium notariorum della città natale, ed entrò quindi al servizio di Ermete Stampa. [...] autori latini cui il F. dedicò le sue fatiche, ma che non vennero pubblicati, ricordiamo Orazio, Livio, RutilioNamaziano, Plauto, Svetonio, Tacito. Nel 1563 vennero pubblicate per la prima volta le Fabulae centum ex antiquis auctoribus delectae ...
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