GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] i frequenti soggiorni in Francia Leopoldo Carlo studiò le più recenti tecniche di lavorazione ceramica della manifattura di Sèvres; visitò le fabbriche tedesche, austriache, inglesi, ampliando le sue conoscenze nel campo scientifico come in quello ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] uno stato libero e indipendente. Ma nel trattato di Losanna del 24 luglio 1923, tali disposizioni del non ratificato trattato di Sèvres del 10 agosto 1920 non furono riprodotte; e l'Armenia restò in gran parte, come era stata prima della guerra, una ...
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. Con questo nome (derivato dallo spagnuolo búcaro) si indicava una specie di terra odorosa e colorata, per lo più rossastra, ma anche nera e bianca, con la quale si formavano vasi nel Portogallo, importati [...] , le quali durante la cottura sono penetrate per tutto lo spessore delle pareti. Secondo le analisi fatte nelle officine di Sèvres (v. J. Martha, L'art étrusque, p. 462), il bucchero contiene generalmente il 2% di materia carboniosa che, portata alla ...
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GINORI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia tra le più cospicue della Toscana, che diede alla Repubblica fiorentina 25 priori e 5 gonfalonieri di giustizia, e al principato mediceo 7 senatori [...] dopo quella di Meissen in Sassonia (1710) e quella di Vienna dell'olandese Du Parquier (1720), e prima di quella di Sèvres (1738). A capo di essa il G. mise il chimico viennese Vandelhein e v'impiegò bravi artisti, fra cui lo scultore fiorentino ...
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TABACCHIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Piccola scatola di varia forma per tabacco da fiuto. L'uso ne risale all'inizio del '600, epoca in cui il fiutare tabacco era considerato atto di grande eleganza, che [...] e straniere).
Meno preziose, ma raffinatissime di forma e di decorazione, sono le tabacchiere settecentesche di porcellana di Sèvres, di Chantilly, di Sassonia, di Capodimonte, ecc., delle quali una ricca collezione è nella Floridiana di Napoli. Dopo ...
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Giace nel Mar di Levante a 69 miglia da Rodi, da cui dipende amministrativamente, e a 36°8′ di lat. N. e a 29°38′ di long. E. Dista appena un miglio e mezzo dalla costa dell'Anatolia (Licia) e misura una [...] del 1913 e con la successiva occupazione greca. Nel 1915 vi sbarcarono i Francesi. Assegnata nel 1920 per il trattato di Sèvres all'Italia, l'isola fu consegnata alla marina italiana il 1° marzo 1921.
Il grosso villaggio che costituisce l'unico ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Versailles) e La fine dell'Intesa (ibid. 1921: periodo Nitti-Tittoni, dal trattato di Versailles al trattato di Sèvres, giugno 1919-maggio '20). Un terzo volume, che avrebbe dovuto intitolarsi La liquidazione della vittoria (periodo Giolitti-Sforza ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] della corte francese: lo Cháteau de Cognac, nella cui cappella si trovava una complessa pala attualmente nel Museo di Sèvres, commissionata da Luisa di Savoia, madre di Francesco I, verso il 1530 (Giacomotti, 1974); lo Cháteau de Sansac (Loches ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] , lo Sporting d’Eté e il Beach hotel di Montecarlo. A Parigi frequentò inoltre lo studio di Le Corbusier, in rue de Sèvres; il maestro svizzero sarebbe rimasto per lui un punto di riferimento costante.
Alla metà degli anni Trenta tornò in Italia per ...
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CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] della associazione con Gambini, ed è marcato "Fesi a Nevrs 1589" (ill. in Fourest, 1966); l'altro (conservato al Museo di Sèvres), è firmato "Agostino Corado a Nevers" (ill. in Gallay, 1937) ed è importante perché è forse un esperimento unico, con ...
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toarciano
agg. e s. m. [dal fr. toarcien, der. del nome lat., Toarcium, dell’odierna località di Thouars nella Francia occid. (dipart. di Deux-Sèvres)]. – Piano geologico del Lias, compreso tra il charmoutiano, inferiormente, e l’aaleniano,...
biscuit
‹biskuì› s. m., fr. – 1. Voce corrispondente, per formazione e valore semantico, all’ital. biscotto, e usata talora anche in Italia con questo stesso sign. 2. Particolare tipo di porcellana non smaltata, caratterizzata dall’aspetto...