(lat domânus) - È propriamente il padrone rispetto al servus e al liberto; ma poi anche i membri liberi della famiglia presero a chiamare dominus il pater familias e domina la mater, e infine la parola [...] fu usata anche nelle relazioni private fra conoscenti (Seneca, Ep., III, 1). Nella vita pubblica invece l'uso di dominus ripugna al sentimento della libertà e dell'eguaglianza fra cives, e perciò Augusto proibì anche ai famigliari di chiamarlo ...
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Figlia di Germanico e di Agrippina maggiore (15 - 59 d. C.), era sorella dell'imperatore Caligola; moglie di Gneo Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone), quindi dell'imperatore Claudio, al quale fece adottare [...] il figlio; ebbe grande prestigio nella corte di Claudio, valendosi dell'aiuto di Burro e di Seneca. Riuscita nell'intento di porre sul trono il figlio Nerone, solo per breve tempo seppe controllarne la volontà; acceso il dissidio per la rivalità di ...
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Letterato (Ferrara 1504 - ivi 1573). Dapprima professò medicina e filosofia; poi lettere a Ferrara, Mondovì, Torino e Pavia. Fu uno dei maggiori assertori dell'aristotelismo letterario: propugnò un teatro [...] tragico costruito secondo le regole aristoteliche, ma con fini morali, quali la riforma cattolica esigeva. Si ispirò soprattutto a Seneca nelle sue nove tragedie, tra cui più famosa è la prima, l'Orbecche. In esse, poeticamente mediocri, il G. portò ...
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La tradizione attribuisce a Q. due raccolte di Declamationes, le 19 maiores, i cui temi sono svolti completamente, e le 338 minores, delle quali ce ne sono pervenute 145 che contengono solo abbozzi e schizzi. [...] I temi di queste declamazioni sono simili a quelli delle Controversiae e Suasoriae di Seneca il Vecchio, fantastici e abilmente immaginati, senza il realismo e la verosimiglianza che Q. raccomandava nelle esercitazioni oratorie. Solo alcune ...
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LAURENT de Premierfait
Traduttore francese, vissuto nella seconda metà del sec. XIV; morto nel 1418. Nato a Premierfait (Arcis-sur-Aube), fu segretario del duca di Berry.
Rivolse la sua attività a tradurre [...] dal latino: il De Senectute e il De Amicitia di Cicerone, qualche opera di Seneca (Les Øuvres de Senèque, s. a., ma verso il 1500) e, per la prima volta, il De casibus virorum illustrium del Boccaccio (Des cas de nobles hommes et femmes infortunez, ...
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GRIMAL, Pierre
Paolo De Paolis
Latinista francese, nato a Parigi il 21 novembre 1912. Dopo aver compiuto gli studi presso l'Ecole normale supérieure, ha insegnato presso le università di Caen e Bordeaux, [...] ., 1986).
Di Cicerone, G. ha fornito l'edizione critica delle orazioni In Pisonem (1966), Pro Plancio e Pro Scauro (1976); per Seneca si devono a lui le edizioni critiche del De brevitate vitae (1959), della Phaedra (1965) e del De vita beata (1968 ...
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Letterato e filosofo tedesco (Homburg 1724 - ivi 1770). La sua fama è legata all'opera Versuch über die Seele (1753), nella quale propone un'originale soluzione del problema della psicologia razionale, [...] assumendo una posizione intermedia tra l'empirismo e la psicologia wolffiana. Di lui si ricordano ancora la tragedia Der sterbende Seneca (1754), il poemetto filosofico Die Gräber (1760) e le Considerationes metaphysicae (1760). ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] se possi sperar bene da lui", scriveva nel 1540 la madre al padre che si trovava a Cipro quale consigliere del Regno (Seneca, pp. 8 s.). Non è chiaro dove il D. abbia seguito i suoi studi. Un biografò suo contemporaneo, Andrea Morosini, scrive che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo stile della prosa barocca si modella su alcuni autori dell’antichità ignorati o trascurati [...] Spagna, dove il latino risulta più vivo, si accende la polemica tra i sostenitori di Cicerone e quelli di Seneca, più attenti a riprodurre le tensioni dell’emozione e della passione. Sviluppando la teoria cinquecentesca dell’“imitazione adulta” gli ...
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Pseudonimo dell'attrice Elina Lazzareschi (Buenos Aires 1916 - Lucca 1999); proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia, svolse prevalentemente attività teatrale, rivelandosi fra le più compiute [...] e di viva sensibilità. Tra le sue più note interpretazioni teatrali: Corruzione al palazzo di giustizia di U. Betti, Tieste di Seneca, Ornifle di Anouilh, Dal tuo al mio di Verga, Elettra di Euripide, Peer Gynt di Ibsen, Ecuba di Euripide, La ...
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senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...