AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] lessicale, dove, accanto ai numerosi latinismi (fra i quali specialmente significativi quelli derivati da Ovidio, da Seneca e da altri scrittori argentei, nonché dalle Bucoliche e dalle Georgiche), liberamente adattati (per esempio flexipedes hederae ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] ) della pastorale. Il testo attiva, infatti, una riscrittura allusiva di modelli illustri della tradizione drammatica (la Fedra di Seneca, l'Ifigenia in Aulide di Euripide, l'Edipo di Sofocle), che nobilitano l'umile trama pastorale della vicenda. L ...
Leggi Tutto
ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] conservatorismo della scuola antica; vi si ritrovano infatti gli identici temi, spesso assurdi, il più delle volte inverosimili, che Seneca il Vecchio dava da trattare ai suoi allievi: su un ambasciatore che ha tradito la sua patria; su un giocatore ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] tra le azioni umane e l'affermazione dei principi universali cui esse si improntano. Il primato che il D. attribuiva a Seneca rispetto ai tragici greci nasce proprio da questa peculiare lettura del testo tragico ed è proprio a questa particolare ...
Leggi Tutto
GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] di stampo sillogistico, sorretta opportunamente dalle auctoritates più accreditate, classiche e cristiane (tra cui Aristotele, Cicerone, Seneca, Agostino, Boezio). Il motivo occasionale lascia il posto, così, a un serrato argomentare dottrinario e ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] del dialogo mentre per il resto si tratta di un compendio assai poco originale delle Epistole a Lucilio di Seneca. Nello sviluppo dei concetti, semplicemente riassunti, il D. fa un continuo confronto con scritti e massime di Cicerone, soffermandosi ...
Leggi Tutto
DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] l'Ars dictaminis (Donato, De inventione ciceroniano con la Rethorica ad Herennium, Sallustio e Livio, l'apocrifa corrispondenza fra Seneca e s. Paolo, Boezio e Marziano Capella, Pier Della Vigna ecc.) - modelli confermati attraverso l'analisi delle ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] exempla di vanità femminili, non senza citazioni dai Documenti. Sulla base di insigni auctoritates (da Gregorio Magno a Seneca), la diciassettesima parte instaura una serie di "consolamenti" dalle avversità; mentre la diciottesima enuncia, sotto la ...
Leggi Tutto
BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] scritti per essere letti in qualche riunione fra amici umanisti, e aventi per tema "che uno e lo stesso era il Seneca tragico e quello morale" e "se i romani parlassero latino come scrivevano".
L'opera poetica principale del B. è costituita da ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] i Commentari di Cesare (di cui scrisse anche una vita per Filippo Maria Visconti), il Ludus de morte Claudi di Seneca, la Historia Alexandri Magni di Quinto Curzio, dedicata nel 1438 a Filippo Maria Visconti (e, probabilmente sulla base di questa ...
Leggi Tutto
senechiano agg. – Del filosofo e scrittore lat. Lucio Anneo Sèneca (circa 4 a. C
65 d. C.), maestro di Nerone e autore di opere filosofico
-morali (Dialoghi, Lettere a Lucilio, ecc.) e drammatiche (9 tragedie): il pensiero, il moralismo, lo...
senega
sènega s. f. [dall’ingl. senega o seneca, e questo dal nome degli indiani Seneca (della confederazione irochese, ora stanziati in riserve nello stato di New York e nell’Ontario), che l’usavano come medicinale]. – Altro nome della poligala...