MASSALIANI (o messaliani; dall'aramaico mĕṣallīn "i preganti"; gr. εὐχῖται da εὐχή "preghiera" donde anche "euchiti")
Mario Niccoli
Settarî, detti così perché per essi la preghiera era il mezzo per eccellenza, [...] mistica massaliana per lo studio della mistica orientale. Influenze massaliane sono state riscontrate anche nella mistica musulmana (v. sufismo). I massaliani, che sopravvissero in alcune regioni dell'Asia Minore fino al sec. X furono anche detti ...
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Ibn Khaldun
Ibn Khaldūn
Storico arabo (Tunisi 1332 - Il Cairo 1406). Della sua grande opera storica (Kitāb al-‛ibar «Il libro degli esempi storici») in due libri, dedicati alla storia degli Arabi e [...] divide le scienze in razionali (logica, fisica, metafisica, scienze della quantità) e trasmesse (Corano, hadith, diritto, teologia, sufismo e scienze linguistiche). La filosofia viene collocata, insieme alla magia, l’alchimia e l’astrologia, tra le ...
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Essere mitico della tradizione islamica, la cui leggenda e il cui culto hanno assunto grande importanza specialmente nello sviluppo del misticismo e del culto dei santi. Oscura la sua etimologia (il riaccostamento [...] del mare. Straordinariamente venerato e invocato continuamente nella religione popolare come confortatore e salvatore, al-Khaḍir è stato collocato dal ṣūfismo a capo della gerarchia dei santi, i cui è il "polo" (al-quṭb) supremo, e in quanto tale è ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] , Albany, State University of New York Press, 1992, pp. 77-87.
Morewedge 1972: Morewedge, Parviz, The logic of emanationism and sufism in the philosophy of Ibn Sīnā (Avicenna), "Journal of the American oriental society", 92, 1972, pp. 1-18.
‒ 1992 ...
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Nome arabo (\arabo\) d'un lungo e ampio mantello da gettare sulle spalle e fornito di cappuccio, che un tempo era usato in molti paesi di lingua araba, ma che negli ultimi tre secoli circa sembra essere [...] o cappuccio, portato prevalentemente dai monaci cristiani e poi, a imitazione di essi, dagli asceti musulmani (v. sūfismo). Il vocabolo deriva probabilmente, secondo il Fränkel, dal greco βίρρος, riproducente il latino birrus (anche scritto byrrus ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] marabuttismo (dall'ar. murābiṭ, con cui si designavano gli appartenenti a una confraternita), legato a una forma di sufismo magico e popolare, si era molto rafforzato. I conflitti tra i vari marabutti portarono alla caduta della dinastia aprendo ...
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Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] recitare nei modi che gli vengono indicati. Gli affiliati della categoria a, che sono tutti veri sūfī (v. sūfismo), si chiamano, secondo i luoghi e le confraternite, ikhwān "confratelli", o darwīsh (dervisci), o fuqarā' "bisognosi (delle grazie ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] : il suo celeberrimo Mathnawī, che assieme con un divano di squisite liriche mistiche è stato per secoli il vademecum del ṣūfismo persiano-turco, non ha più il bene architettato disegno dei poemi di ‛Aṭṭār, ma è una tumultuosa sequela di racconti ...
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ḤANBALITI
Carlo Alfonso NALLINO
. Sono i seguaci di quella, tra le quattro scuole (o riti o sistemi) di rituale e diritto riconosciute dai musulmani sunniti (ortodossi), che si fonda sugl'insegnamenti [...] ad esse, del culto dei santi, della credenza nell'intercessione di questi presso Dio, della parte mistica del ṣūfismo, delle pratiche delle confraternite religiose, e simili usanze o credenze estranee all'islamismo primitivo sono i precipui oggetti ...
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GOYTISOLO, Juan (App. III, i, p. 771)
Ines Ravasini
Scrittore spagnolo. Un'evoluzione lineare e rigorosa ha caratterizzato la sua produzione a partire dagli anni Sessanta, dopo che l'autore ebbe preso [...] sulla creazione artistica e l'impegno sperimentale caratterizzano le opere più recenti: Las virtudes del pájaro solitario (1988), ispirato al sufismo e a san Juan de la Cruz; il lungo racconto onirico La cuarentena (1991); i romanzi La saga de los ...
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sufismo
s. m. [der. di sufi]. – Nell’islamismo, la pratica ascetico-religiosa (e la stessa morale ordinaria a base religiosa) tendente, attraverso tappe successive percorse sotto la guida di un maestro, all’unione mistica con la divinità.
sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo.