JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] Museo civico in Castel Nuovo) e il gesso Soggetto romano o Trionfo di Germanico (Catanzaro, gipsoteca Jerace), che ricevettero Angeli in adorazione e Santi (1924) per la basilica di S. Maria dell'Olmo a Cava de' Tirreni; le statue di S. Paolo e S. ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] p. 135), che non sembra propendere per un giovanile soggiorno romano del M., non riconoscendo inoltre nella sua maniera elementi di per un'Adorazione dei pastori destinata alla chiesa di S. Maria dell'Angelo a Faenza, da terminare entro la Pasqua dell ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] , l'Annunciata del Louvre, il busto d'angelo del Szépmüvészeti Múz. di Budapest); ulteriori verosimili ampliamenti sono stati avanzati da Bartalini (1987), che propone l'attribuzione del S. Ansano del Louvre, nonché della Madonna Duveen, apparsa ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] scolpiti una Madonna con Bambino e il Corpo di s. Cerbone vegliato dagli angeli. Il sarcofago reca otto rilievi con scene della sono stati convincentemente attribuiti da Previtali a Marco Romano.
Le piccole figure fuse in argento della Madonna ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] trono, entro un clipeo attorno al quale si collocano quattro angeli. Ai lati, due per parte, sono invece i quattro , a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. 321-403; S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a ...
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SIPONTO
G. Bertelli Buquicchio
(gr. ΣιποῦϚ, ΣειϕούϚ; lat. Sipontion, Sipontus, Sipontum, Sipuntum)
Città scomparsa della Daunia, nei pressi di Manfredonia, lungo il litorale adriatico della Puglia, [...] quando venne occupata dai Normanni.S. era collegata al sistema viario romano sia attraverso una strada che edificio con motivi decorativi simili a quelli della chiesa di S. Maria Maggiore a Monte Sant'Angelo (v.) e della cattedrale di Troia (Belli D ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] S. Bernardino nel 1515, sono state riconosciute nella Madonna col Bambino e quattro angeli e nel S. Bernardino e due angeli linee della narrazione che deriva, ancora una volta, dal mondo romano di Raffaello e della koinè di artisti che lavorarono all' ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] sono infatti ancora visibili solo i resti di un angelo, la fascia superiore con figurazioni apocalittiche e quella dell'XI secolo in Italia centrale, AM, s. II, 5, 1991, 2, pp. 49-65; E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio (Italia romanica, 13 ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] di famiglia: il nipote Girolamo (numismatico, figlio del fratello Angelo Michele; 1772-1847), che custodirà la memoria dello zio accademico d'onore dell'Accademia di S. Luca; non fu difficile che nell'ambiente romano, frequentato, tra gli altri, dal ...
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COSSALI, Grazio
Luciano Anelli
Nacque ad Orzinuovi (prov. di Brescia) nel 1563. Nulla sappiamo dalle fonti circa la sua prima educazione artistica: l'Ultima cena della chiesa di Pudiano (Brescia), del [...] )più tardi ripresa, con identico schema, per Romano Lombardo; in S. Maria del Camerio, S. Carlo Borromeo presenta Orzinuovi alla Vergine (1614) e il Martirio di s. Lorenzo;nella parrocchiale, Elia e l'angelo.
Due lettere di Agostino Giannotti, del 21 ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...