ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] poiché lo stretto legame iconografico con il monastero romano annesso alla diaconia di S. Maria in Via Lata ne fa un di s. Giovanni Battista fatto realizzare alla fine del secolo dal cardinale Angelo Acciaiuoli per la chiesa romana di S. Silvestro ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] antica cristianizzata (il Pantheon/S. Maria ad Martyres e la Mole Adriana/Castel Sant'Angelo), della R. papale (S. Pietro) e della .SS rer. Germ., XXV, 1880⁴, pp. 24-25, 30; Anonimo Romano, Cronica, a cura di G. Porta, Milano 1979, p. 149. ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] s.v. Serrurerie, ivi, VIII, 1866, pp. 201-371; L. Seguso, Delle sponde marmoree o vere dei pozzi e degli antichi edifizii della Venezia Marittima. Disegni di Angelo Claussen, Der Marmorbrunnen von S. Bartolomeo all'Isola in Rom oder: Immer Wenn der ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] esempio, interessante anche per la presenza di un medaglione ("testa d'angelo" fra due ali) che indica insieme l'età del monumento e di animali (Museo Naz. Romano Ja 475). Il bucranio, simbolo divino, conserva il suo posto (R. E. S., 3568). Un genere ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] entro un clipeo sostenuto dagli angeli simili a Vittorie. Ora appunto in S. Sofia (Paul. Silent., Descriptio S. Sophiae, vv. 702 des Kaiserbildes im römischen Reiche, Paderborn 1934; F. v. Lorentz, in Röm. Mitt., LI, 1935, p. 339 ss.; M. Pinder-J. ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] mosaici di S. Maria Maggiore a Roma hanno il n. gli angeli, Gesù, Erode e, nelle scene del Vecchio Testamento, anche gli angeli e, E. Wiegand, Der Monogramm Nimbus auf der Thür von S. Sabina in Rom, in Byzantinische Zeitschrift, XXX, 1930, pp. 587- ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] esperimenti il gesuita p. Angelo Secchi, che dal 1849 dirigeva in opere recenti sull'ambiente culturale romano della fine dell'Ottocento e , Leges publicae populi Romani, Hildesheim 1962, pp. 454 s.; N. Criniti, L'epigrafe di Asculum di Gn. Pompeo ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] ripresero le ostilità effettuando scorrerie e ruberie nell’agro romano. Gli Equi, da sempre aeterni hostes di Roma santuario di Sant’Angelo di Civitella, sull’Italia dei Sanniti,Milano 2000, pp. 9-13.
S. Cosentino et al., L’età del Ferro nel Fucino: ...
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GIUSTINO I (᾿Ιουστίνος, Flavius Anicius Iustinus)
C. Bertelli
Imperatore romano, 518-527. Nato nel 450 a Berediana, nella provincia di Illiria. Detto Illirico e anche Trace. Dal 1° aprile del 527 sino [...] il Vasiliev riconobbe lo stesso concetto nel celebre avorio con l'angelo nel British Museum e attribuì questa valva di dittico a G era stato un distintivo pagano (confronta eugenio e vedi s. v. filosofi). Il Bellinger si chiede se questa innovazione ...
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DE ROSSI, Giovanni Battista
P. Pelagatti
Erudito ed archeologo (Roma 1822 - Castelgandolfo 1894). Fu il primo ad occuparsi di archeologia cristiana da un punto di vista scientifico, e non esclusivamente [...] R. studiò al Collegio Romano, e, nel 1843, si laureò in legge. Divenuto intimo di B. Marchi e di Angelo Mai, fu da quest' Cecilia, di quello di S. Eusebio, dell'ipogeo dei Flavi nelle catacombe di Domitilla, della cripta di S. Ippolito, ecc. Dal ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...