CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] .per Castel S. Angelo: C. D'Onofrio, Castel S. Angelo, Roma 1978, ad Ind.; M. P. Sette, Apporti medicei a Castel S. Angelo: il cortile del Concistoro e della Sala regia, in Rend. d. Pontif. Accad. rom. di archeol., XXVIII (1955-56), pp. 101-108; D. ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] recò a Roma affittando un locale presso ponte S. Angelo dove è probabile che si trasferisse tutta la Galateo, a cura di B. Maier, Milano 1971 e a cura di R. Romano, Torino 1975.
Bibl.: Sulla vita e l'attività diplomatica del D., oltre al ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] importanti, ebbe il titolo diaconale di S. Angelo (1534), quello presbiteriale di S. Lorenzo in Damaso (1536), fu contro la volontà del fratello Ottavio, finanziò il seminario romano inaugurato nel gennaio 1565, difese i gesuiti dai ricorrenti ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] 1423 è costruita una stanza all'interno di Castel S. Angelo, i cui lavori di ristrutturazione erano iniziati fin giugno 1989, a cura di P. Cherubini, ivi 1992, pp. 30-1.
S. Romano, Eclissi di Roma. Pittura murale a Roma e nel Lazio da Bonifacio VIII a ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] permesso e scrisse sedici sonetti a commento delle figure di Giulio Romano. Scoppiò un nuovo scandalo e al Giberti riuscì bene di rovesciare di umiliazione e di furore Clemente VII chiuso in Castel S. Angelo), la fama di lui subiva un ulteriore e ben ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] Milano 1870; H. von Geymüller, Die ursprünglichen Entwürfen für Sankt Peter in Rom, Wien-Paris 1875, I, ad Indicem; II, tavv. 1-25, 54 ibid., pp. 60-63; Roma, Castel S. Angelo: M. Borgatti, Castel Sant'Angelo..., Roma 1890 (nuova ediz. 1931); Roma, ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] ; e altra volta gli fu affidata la sorveglianza del console romano Agostino Del Bene, i cui maneggi apparivano poco chiari agl aveva avuto tanto successo. Le rappresentazioni iniziarono al teatro di S. Angelo il 7 ott. 1780, con la Zaïre di Voltaire, ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] dal fratello Giovanni Maria, si recò allora al S. Uffizio romano, seguito dalla attenzione del duca tramite l'intervento Tiraboschi scoprì nell'archivio segreto di Castel Sant'Angelo un codice melantoniano dal titolo Dell'autorità della Chiesa ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] dava sul mercato, il secondo su un muro di S. Angelo in Pescheria. L'uno e l'altro illustravano la precedente l'avesse preparata con le prime edizioni della Cronica dell'Anonimo romano. A parte Schiller, i romantici esaltarono la figura di C. che ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] cardinale con titolo diaconale di S. Lucia in Silice (fu traslato il 5 maggio 1546 al titolo di S. Angelo ed il 7 febbr. a cura di V. Marucci -A. Marzo-A. Romano, Roma 1983, II, pp. 813 s.; Corrispondenza Giovanni della Casa Carlo Gualteruzzi, a cura ...
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agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...