Architetto italiano (Torino 1925 - ivi 2000), lavorò in collaborazione con A. Oreglia d'Isola. Le loro prime opere a Torino (Borsa Valori, 1952; Bottega di Erasmo, via G. Ferrari 11, 1954) s'imposero polemicamente [...] Donato Milanese; l'ampliamento della cartiera Bosso (1989-91), presso Torino; la chiesa di S. GiovanniBattista (1994-99), a Desio. Fu autore di una storia dell'architettura contemporanea (Alle radici dell'architettura contemporanea. Il cantiere e la ...
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Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1652 circa). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e a Venezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] , nel duomo di Pozzuoli). Tra le opere più significative dell'ultimo periodo è la Nascita di s. GiovanniBattista (museo del Prado). Notevole fu la sua importanza nello sviluppo della scuola napoletana, soprattutto per la formazione di M. Stanzioni ...
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Pittore attivo principalmente in Liguria e in Piemonte (notizie dal 1361 al 1383). Gli esempî sia della pittura veneziana - con i suoi precedenti bizantini - sia di quella senese concorrono alla formazione [...] gotica. In una serie di Madonne (Francoforte, Ist. Städel, 1367; Pinac. di Torino, 1370; Alba, chiesa di S. GiovanniBattista, 1377; Ventimiglia, duomo; Pisa, Museo naz., ecc.) tale sua personalità, austera e raffinata, si manifesta in pieno. Di ...
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Pittore (n. tra il 1470 e il 1480 - m. Bergamo 1528), forse originario di Brembate di Sopra. A Venezia dalla fine del 15º sec., fu allievo di G. Bellini e risentì di B. Boccaccino, G. B. Cima e V. Carpaccio [...] Le opere eseguite a Bergamo, dove si stabilì dal 1511-12, mostrano componenti lombarde e lottesche (S. GiovanniBattista e santi, 1515, S. Spirito; S. Benedetto tra due santi, 1524, duomo). Collaborò con L. Lotto (1523-27) all'esecuzione delle tarsie ...
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Pittore pistoiese (notizie 1370-90), collaboratore di Jacopo di Cione e di Giovanni del Biondo a Pistoia, ebbe rapporti anche con i pittori fiorentini. Fra le varie opere a lui attribuite sicuramente sue [...] sono: a Pistoia la pala di S. GiovanniBattista e sue storie, chiesa di S. Giovanni Fuorcivitas, 1370, e gli affreschi dell'oratorio de' Rossi; il polittico della Madonna con Bambino e santi, smembrato fra i musei Ermitage di San Pietroburgo (SS. ...
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Scultore e architetto (m. Venezia 1513), oriundo di Osteno (sul lago di Lugano), operoso a Venezia. Collaboratore dapprima di Pietro Lombardo, poi di altri maestri, prese parte alla costruzione di varî [...] dopo il 1487, dormitorio annesso al convento di S. Giorgio Maggiore, 1490 segg., S. Michele in Isola, 1501). Scolpì (1506-11) le statue dei 12 apostoli, Maria e s. GiovanniBattista per la chiesa di S. Margherita a Treviso, oggi nella parrocchiale di ...
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Pittore (m. Bruges 1550), forse di origine lombarda. Visse sempre a Bruges; subì influenze fiamminghe (Gérard David), francesi (J. Bourdichon) e italiane (Bartolomeo Veneto), che riuscì a fondere in una [...] anche se non molto originale. Opere: Segovia, chiesa di S. Michele, trittico; Madrid, Prado, Vita di S. Anna; Bruxelles, Musei Reali, ritratto del barone di Hastings, S. GiovanniBattista, s. Antonio; Anversa, Museo, Madonna col bambino fra sibille e ...
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Scultore (n. forse Roma 1538 - m. ivi 1605). Esponente del tardo manierismo romano (S. Francesco nella cappella Sistina, in S. Maria Maggiore, 1587-89; un tritone che soffia nella conchiglia per la fontana [...] di piazza Navona, oggi al Giardino del lago di Villa Borghese; S. GiovanniBattista e S. Giovanni Evangelista nella Chiesa Nuova, ecc.), scrisse delle interessanti Memorie di varie antichità trovate in diversi luoghi della città di Roma (pubbl. 1704 ...
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Pittore (sec. 15º-16º); scolaro di Giovanni Bellini, collaborò secondo taluni con il maestro alla grande sala del Palazzo Ducale (1492). Subì l'influsso di V. Carpaccio e di Cima da Conegliano. Opere principali [...] sono la grande pala con l'Elemosina di s. Martino (1501-04) in S. Martino dei Calvi a Bergamo, e quella con GiovanniBattista tra s. Pietro e s. Giovanni (1505) in S. GiovanniBattista a Mezzaldo. ...
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Pittore (Anversa 1562 - ivi 1641). Figlio di Lambert (Amersfoort 1520 circa - Anversa 1570 circa), anch'egli pittore formatosi ad Anversa e in Italia (Assunzione, Ferrara, Oratorio della ss. Annunziata) [...] i cartoni di arazzi e vetrate (Gouda, cattedrale). Adam fece parte dei pittori classicheggianti di Anversa (Predicazione di s. GiovanniBattista, 1601 e Adorazione dei Magi, entrambe firmate, Anversa, casa di Rubens). Fu uno dei maestri di Rubens. ...
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battista1
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
battistina
s. f. – 1. Religiosa dell’ordine (detto anche delle Eremite di s. Giovanni Battista) fondato a Genova nel 1730 circa da Maria Antonietta Solimani. 2. Nome delle suore della congregazione di s. Giovanni Battista, fondata nel 1878...