CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] di Alfonso e otteneva in cambio il castello di Acri: il trattato fu siglato a malincuore da ambedue di Ferdinando d'Aragona e l'invasione di Giovannid'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., XVII(1892), p. 302; XVIII(1893), pp. 4 s., 9, 14 s., 16 ...
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FRESCOBALDI, Lamberto
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino attivo nel sec. XIII, fu tra i fondatori delle fortune della famiglia.
Forse originari della Val di Pesa e immigrati a Firenze [...] ottennero l'autorizzazione a esportare grano dalle Puglie ad Acri e a Venezia. La compagnia di Ghino giunse a S. Jacopo d'Oltrarno.
Aveva sposato una figlia di Lamberto Belfradelli. Da lei ebbe almeno tre figli: i già citati Lambertuccio e Giovanni ...
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CELANO, Berardo di (Berardus comes Laureti et Cupersani)
Norbert Kamp
Nacque intorno all'anno 1165 dal nobile abruzzese Ruggero e da Alfereda. Il padre apparteneva ad una linea collaterale della famiglia: [...] nel 1189-90 durante l'assedio di San Giovanni di Acri, fu investito della contea di Loreto, nonostante nn. 511 c, 5130, 664, 924, 5696, 12201; D. Morea, Il Chartularium del monastero di S. Benedetto di Conversano, I, Montecassino 1892, pp. 284-286 ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] d'Angiò capitano generale di guerra per tutta la Sicilia, insieme col Puyricard e con Giacomo de Tassi, priore dell'ospedale messinese di S. Giovanni necessarie per due mesi, perché doveva recarsi ad Acri. Il 18 genn. 1280 il feudo di Crimastado ...
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BARRESE, Mase (Tommaso)
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia siciliana Barrese o Barresi, si trasferì con ogni probabilità al seguito di Alfonso d'Aragona nel Regno di Napoli, dove diventò falconiere [...] Regno il pretendente angioino, Giovannid'Angiò, Ferrante affìdò al brutalità. Si diresse subito contro Acri e se ne impadronì con uno del Duca di Monteleone,in Rer. Italic. Script.,2 ediz., XXI, s, a cura di M. Manfredi, p. 208; G. A. Summonte ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] canonici di S. Ambrogio nella lite con i monaci, segno che sin d'allora perseguiva obiettivi . si imbarcò in settembre ad Acri e approdò, con Corrado III, dalla Germania; a sua volta una lettera di Giovanni di Salisbury ci informa che, in luglio o in ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] all’altro, da San Giovanni in Fiore a Cosenza, da d’origine. Lentamente ritrattò anche le critiche al papa e le polemiche anticlericali.
Morì ad Acri XIX, a cura di B. Croce, Napoli 1897, ad ind.; S. De Chiara, V. P., Messina 1923; G. Reda, Studio ...
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AQUINO, Tommaso d'
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Figlio di Atenolfa (II), nacque presumibilmente intorno al 1190, poiché la prima notizia a lui relativa lo mostra nel 1210 combattente nella rocca avita di Aquino, insieme con [...] magistrati di Benevento. Fu creato conte d'Acerra e capitano e giustiziere di Giovanni, l'A. fu inviato (1226) in Siria per stabilire in Acri Kantorowicz, Kaiser Friedrich der Zweite, I, Berlin 1927, pp. 107 s., 155, 165, 168, 170, 190, 341, 345, 428, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] all'evangelismo italiano, immeritevole dei giudizi acri formulati su di lui con qualche animosità Giorn. stor. d. archivi toscani, II (1858), pp. 1364; Lettere di Giovanni de' Medici, a cura di G. Milanesi, in Arch. stor. ital., n. s., VIII (1858), ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] D'impronta democratica e massonica era anche l'impegno politico dello zio paterno, Giovanni esprimeva ora negli acri sarcasmi contro italiana, LXXXII (1970), pp. 160-164, 166, 168-173, 180 s.; L. Compagna, Il pensiero politico di A. B., in Nuovi Studi ...
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antirom
anti-rom (anti rom), agg. inv. Contrario alla presenza di campi per gli zingari nei centri abitati. ◆ Nel centro di Opera, a mezzogiorno, erano ancora lì a contarsela e contarsi: «Non siamo pochi: facciamoci sentire». I residenti anti-rom...