Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] , e dell'Inghilterra è più comune il sistema di porre una coppia di campanili nella facciata, come erano stati costruiti inS. GiovanniinLaterano.
Anche l'uso di porre i campanili di fianco all'abside trova la sua prima origine nelle torri scalarie ...
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. Uno dei colli di Roma. Il nome nasce come aggettivo di Esquiliae, e quindi nell'età più antica non si trova mai solo, ma riunito con un sostantivo: collis, mons, lucus, forum, porta. Soltanto nell'Impero [...] e quelli Variani, parte dentro e parte fuori delle mura di Aureliano, fra la Porta Maggiore e la basilica di S. GiovanniinLaterano, dove Sant' Elena fissò la sua dimora nel Palatium Sessorianum (v. sotto).
Nella grande villa, che entrò a far parte ...
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INFISSI
Carlo Roccatelli
Si comprendono con questa denominazione generica tutte quelle opere che negli edifici servono alla chiusura dei vani di porte e di finestre. Sorti con l'abitazione umana, ne [...] Pantheon, a S. GiovanniinLaterano, già della Curia, capolavori dell'arte romana, dai tipi in pesanti lastre di tanto di finestre che di porte, sia nelle parti fisse sia in quelle mobili, vengono formati con gli ordinarî profilati del commercio cioè ...
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Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. [...] di Saint Denis.
Notevoli i chiostri ad arcate dei marmorarî romani (Cosmati): quello di S. GiovanniinLaterano dovuto ai Vassalletto e più tardi l'altro di S. Paolo a imitazione del primo; e, cronologicamente anteriori, i chiostri della chiesa di ...
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Pittore, nato a Genova l'8 maggio 1639, morto a Roma il 2 aprile 1709. In patria scolaro di Luciano Borzone, copiò gli affreschi di Pierin del Vaga nel palazzo Doria; vide e intese le opere lasciate dal [...] fu pittore ed architetto, divenne nel 1721 membro dell'Accademia di S. Luca e partecipò al concorso per la facciata di S. GiovanniinLaterano. Morì nel 1728.
Quasi tutte le pitture del B. sono in Italia, e non è possibile fuori di Roma farsi un'idea ...
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Fu così chiamato dalla città dove morì e dove riposano le sue reliquie, nella magnifica e celebre basilica; ma egli nacque a Lisbona, il 1195, e fu battezzato col nome di Fernando. La leggenda cosparse [...] gesto oratorio (cfr. i mosaici di G. Torriti nelle absidi di S. Maria Maggiore e di S. GiovanniinLaterano di Roma). Il suo aspetto è spesso quasi identico a quello di S. Francesco, dal quale si distingue solamente per la mancanza delle stimmate (v ...
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Termine artistico accolto dalla Crusca, che lo definisce: figura umana scolpita dalla cintura in su. Esso deriva dal latino bustium (da [com] bustum), nome del luogo dove s'inceneriva e seppelliva il cadavere. [...] Palermo e gli antichissimi - ma del tutto rifatti - nelle absidi di S. GiovanniinLaterano e dell'oratorio di S. Venanzio a Roma. Nello stile gotico l'immagine clipeata si tragforma in rosone lobato, da cui sporge la mezza figura a tutto rilievo; e ...
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. Famiglia di architetti, pittori, scultori, incisori, ecc. Si ha notizia di un Guido pittore (1274), capostipite di questa famiglia straordinariamente feconda di artisti di ogni sorta, fissatasi per molte [...] sacrestia di S. GiovanniinLaterano, dipingendo egli talora in collaborazione col fratello Giovanni, pittore di prospettive. Altre opere di decorazione pittorica fece l'A. in Perugia (1587), in Borgo S. Sepolcro, in Firenze (1589), in Napoli (1593 ...
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STEMMA (gr. στέμμα)
Filippo ROSSI
Dello stemma gentilizio si parla ampiamente alla voce araldica, III, p. 925 segg. Qui si aggiungono alcune notizie sull'arte degli stemmi.
In Italia stemmi di famiglie [...] stemmi che sono assai frequenti nelle decorazioni architettoniche, sulle porte, ecc. (stemmi di Clemente VIII a S. GiovanniinLaterano, e di Urbano VIII inS. Pietro a Roma; stemma sulla porta del Teatro Farnese a Parma, ecc.); e costituirono allora ...
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Nato a Taggia, presso Imperia, il 25 aprile 1727, morto a Roma nel febbraio 1797. Forse allievo del conservatorio di Santa Maria di Loreto, dalla classe di violino passò in quella di contrappunto e composizione. [...] comiche che ebbero buon successo. Nell'87 si stabili a Roma; nel '92 fu nominato maestro di cappella inS. GiovanniinLaterano, carica che tenne fino alla morte.
Le opere dell'Anfossi parvero presto invecchiate, e quelle serie tramontarono anche ...
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kiss-in
(kiss in), loc. s.le m. inv. Manifestazione di protesta collettiva durante la quale numerose coppie si baciano simultaneamente. ◆ A Milano, dove gli omosessuali hanno allestito un banchetto a pochi metri da quello leghista dove si...
stradone
stradóne s. m. [accr. di strada]. – Larga strada alberata, spec. alla periferia d’una città o anche tra due centri vicini: la stazione è là, in fondo allo s.; nella toponomastica urbana (dove è meno com. di viale): S. Sant’Agostino,...