Poeta e saggista inglese (Londra 1775 - Edmonton, Middlesex, 1834). Tra i primi a rinnovare il culto per il teatro elisabettiano, fu il creatore del saggio romantico, penetrato di un lirismo in sordina [...] Company fino al 1825.
Opere
Al romanticismo in tono minore dei primi lavori (sonetti in Poems on various subjects by S. T. Coleridge e in Selected sonnets from Bowles, Bamfylde and others, ambedue 1796; Blank verse by Charles Lloyd and Charles Lamb ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] . Affermatasi nella seconda metà del 19° sec. con C. Baudelaire (sulle orme di E.A. Poe e, in parte, di S.T. Coleridge) e S. Mallarmé, dalla Francia la poesia p. si diffuse all’Europa, insieme con quell’atteggiamento dello spirito e del gusto che va ...
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Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] faut d'amour à l'homme (1978). Nel 1994 diede alle stampe Dixie, dedicato al mitico Sud degli Stati Uniti da cui provenivano i suoi genitori. Da ricordare infine Jeunesse immortelle (1998), uno studio sui poeti britannici J. Donne e S. T. Coleridge. ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] in Germania (J.W. Goethe, F. Schiller, L. Uhland, A. Chamisso, H. Heine), trovò imitatori in Inghilterra (W. Scott, W. Wordsworth, S.T. Coleridge, G.G. Byron, P.B. Shelley, J. Keats), in Francia (V. Hugo), in Italia (G. Berchet, G. Prati, G. Carducci ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] le soluzioni italiane, l’o., con diverse forme, consolidò il suo successo; basterà ricordare i nomi di J. Dryden, A. Pope, S.T. Coleridge, P.B. Shelley, J. Keats in Inghilterra, di F.G. Klopstock, F. Hölderlin in Germania, di A. de Lamartine, V. Hugo ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] esponente ne fu E. Delacroix; la sua influenza toccò T. Chassériau e portò alla formazione di un primo gruppo (Souvenirs, impressions, pensées et paysages, pendant un voyage en Orient), S.T. Coleridge (Kubla Khan), V. Hugo, G. de Nerval (Voyage en ...
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Critico inglese (Isola di Man 1919 - Cambridge 2010), prof. di letteratura ingl. nelle univ. di Reading (1949-58), Manchester (1958-65), Bristol (1965-67), Londra (1967-74) e Cambridge (1974-82), K. occupò un [...] e C. Norris), The age of Shakespeare (2004), Concerning E.M. Forster (2009). Ha curato inoltre edizioni di S. T. Coleridge e F. Bacon. Tra le sue opere più recenti occorre ancora segnalare Pleasure, change, and canon (con R. Alter, 2004) e la cura ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] ballate scritte sotto l'influsso dei Reliques di Th. Percy, ma S. ambiva ad essere un poeta epico e pubblicò varî poemi: Thalaba è interpretato in un senso strettamente conservatore; ciò attirò a S. una sferzante satira da G. Byron con la poesia di ...
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Pseudonimo dello scrittore scozzese John Wilson (Paisley 1785 - Edimburgo 1854). Educato a Oxford, vinse il premio Newdigate per la poesia. Avendo avuto una forte eredità, si stabilì nel Lake District [...] dove fu amico di W. Wordsworth, S. T. Coleridge, Th. De Quincey e R. Southey. Esordì nel 1812 con il poema Isle of palms, seguito da The city of the plague (1816). Tenne (1820-51) la cattedra di filosofia morale nell'univ. di Edimburgo. Dal 1817 ...
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Critico e storico letterario inglese (West Isley, Berkshire, 1866 - Beer, Devonshire, 1954). Fra gli storici più autorevoli del teatro inglese elisabettiano e shakespeariano. Si ricordano, della sua produzione, [...] stage (1923); William Shakespeare: a study of facts and problems (1930), che ingloba il frutto di trent'anni di studi; S. T. Coleridge (1938). Curò l'edizione di un libro di English pastorals (1895) e le edizioni di Donne (1895) e di Shake ...
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laghista
agg. e s. m. e f. [der. di lago] (pl. m. -i). – 1. Chi, o che, abita sulla riva di un lago, soprattutto con riferimento a chi risiede nella riviera dei laghi lombardi (di Como, Maggiore, di Garda, di Lugano). 2. Nella storia della...