BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] Settimio Bulgarini, commissario generale dell'annona, l'ufficio di provvedere all'annona nelle provincie di Campagna, Lazio e Sabina.
Fin da questo primo incarico affiorarono seri e fondati sospetti sulla rettitudine del B., tanto che le reiterate ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] tornò a Roma per il corso filosofico, terminato il quale divenne sacerdote. Insegnò quindi filosofia nel seminario di Magliano Sabina dal 1769 al 1773, dedicando le ore libere a uno studio assiduo della matematica. Al termine di questo periodo, come ...
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Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus; accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius adottata da alcuni personaggi alla fine della repubblica. Vi furono di [...] patrizia e una plebea: alla prima appartennero fra gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati o al tempo di Romolo o all'inizio della repubblica sotto la guida di un certo Atto Clauso. A questa gente ...
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Giovanni Graziano (m. 1047); arciprete di S. Giovanni a Porta Latina, fu eletto papa nel 1045, dopo aver indotto Benedetto IX a rinunciare al pontificato. Uomo di grandi virtù, poté in un primo tempo governare [...] , tanto più che l'antipapa Silvestro III, eletto dai Romani in opposizione a Benedetto IX, s'era ritirato in Sabina. Disceso Enrico III in Italia, deciso a risolvere la questione della legittimità canonica della successione di G. VI, questi ...
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Teologo e archeologo domenicano (Saint-Germain-sur-Talloires, Alta Savoia, 1848 - Friburgo, Svizzera, 1924). Prof. nel collegio di Carpentras; dopo aver collaborato, a Roma, all'ediz. "leonina" delle opere [...] -1905) nella nuova università cattolica di Friburgo; tornato a Roma, si adoperò per il restauro della chiesa di S. Sabina. Scrisse di teologia, di storia della teologia, dell'arte e dell'Ordine e lasciò un commento, incompiuto, alla Divina Commedia ...
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BENEDETTO
Ingeborg Walter
La provenienza e la data di nascita di B. vescovo di Bisaccia sono completamente sconosciute; egli successe a Zaccaria in quella sede vescovile tra la fine dell'anno 1282 e [...] l'iniziodel 1283. Fu probabilmente preposto alla Chiesa di Bisaccia dal cardinal legato nel Regno di Sicilia, Gherardo, vescovo di Sabina, che il 23 novembre aveva ricevuto da papa Martino IV l'incarico di cercare un pastore adatto per la diocesi ...
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Claudi
Nome degli appartenenti a una gente romana, derivato dal sabino Clausus. Accanto alla forma regolare Claudius è la variante Clodius, adottata da alcuni personaggi alla fine della Repubblica. Vi [...] patrizia e una plebea: alla prima appartennero fra gli altri i Pulcri, alla seconda i Marcelli. I C. si ritenevano di origine sabina e immigrati al tempo di Romolo o all’inizio della Repubblica, sotto la guida di un certo Atto Clauso. A questa gente ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] dei repertori e dei dizionari musicali, ma a Tarano, paese della provincia di Roma (oggi di Rieti) e della diocesi di Sabina, che in questo caso giustificherebbe l'aggettivo "romano". Nato probabilmente verso il 1575, il C. trovò il suo primo impiego ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] Nel 1465 fu priore a S. Giacomo di Forlì. Di un viaggio a Roma e di una visita alla chiesa di S. Sabina dà notizia lo stesso B. nella sua Vita di gli frati predicatori. Fu anche a Vicenza dove, nel 1470, presenziò come "socius" del priore al capitolo ...
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Figlio di Alberico di Spoleto e di Marozia (m. Roma 954), reagendo (questa la tradizione) a un'offesa fattagli da Ugo di Provenza, re d'Italia, terzo marito della madre (932), con l'aiuto dell'aristocrazia [...] di Roma col titolo di princeps et senator Romanorum. Avocò a sé ogni potere, inviando conti in Campania e duchi in Sabina, e dominando i quattro papi (Leone VII, Stefano VIII, Marino II, Agapito II) succedutisi durante il quarto di secolo del suo ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.