BELLONA
A. de Franciscis
Divinità romana connessa con la guerra (Bellum) e con Marte.
In un primo tempo fu soltanto una personificazione, ma verso la metà del IV sec. a. C. appare come una figura divina [...] del tutto indipendente. Fu avvicinata talvolta alla dea greca Enyo, alla divinità sabina Nerio e, negli ultimi decenni della Repubblica, venne identificata con Ma, divinità orientale venerata a Comana, in Cappadocia; più tardi fu identificata con la ...
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QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] di Dionigi di Alicarnasso, che fa fondare la città di Curis da un Fabidio, figlio di Q. congiuntosi con una vergine sabina, ad evidente ricalco dell'unione di Marte e Rhea Silvia (v.) e delle origini di Roma.
Probabilmente Q. era la divinità ...
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NAUCELLIO (Naucellius)
Red.
Poeta romano che fu ritratto settantenne, intorno al 375-380 d. C., dal pittore Lucillus (v. vol. iv, p. 721), quadro che lo stesso poeta descrive in uno dei suoi epigrammi [...] Bobiensia, 8, 1 ss.).
Iunius o Iulius Naucellius, nato a Siracusa, venne da giovane a Roma dove sposò una Sabina, da cui ebbe il figlio Sabino; di altri figli parla Simmaco (Epist., iii, 14) che indirizza alcune lettere a N. intorno al 400 d. C ...
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Teologo e archeologo domenicano (Saint-Germain-sur-Talloires, Alta Savoia, 1848 - Friburgo, Svizzera, 1924). Prof. nel collegio di Carpentras; dopo aver collaborato, a Roma, all'ediz. "leonina" delle opere [...] -1905) nella nuova università cattolica di Friburgo; tornato a Roma, si adoperò per il restauro della chiesa di S. Sabina. Scrisse di teologia, di storia della teologia, dell'arte e dell'Ordine e lasciò un commento, incompiuto, alla Divina Commedia ...
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FERENTILLO
U. Ciotti
S. Pietro in Valle. - A circa 7 km da F. e a 25 da Terni, la abbazia longobarda di San Pietro, nota per le sue importanti pitture e sculture medievali, conserva il maggior complesso [...] probabilmente si trattava di un piccolo centro sulla riva destra del fiume Nera, presso il confine tra l'Umbria e la Sabina (per cui non deve meravigliare il rinvenimento in territorio umbro di due iscrizioni con il ricordo della tribù Quirina, più ...
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LUCILLUS
Red.
1° (v. vol. iv, p. 721). - Pittore romano che dipinse il ritratto del poeta Naucellio settantenne, intorno al 375-380 d. C., e che lo stesso poeta descrive in uno dei suoi epigrammi (Naucelli [...] Bobiensia, 8, 1 ss.).
Giunio o Giulio Naucellio, nato a Siracusa, venne da giovane a Roma dove sposò una Sabina, da cui ebbe il figlio Sabino; di altri figli parla Simmaco (Epist., iii, 14) che indirizza alcune lettere a Naucellio intorno al 400 d. C ...
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Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Nato nel 76 d. [...] era parente di Traiano, essendo suo padre, Adriano Afer, cugino per parte di madre dell'imperatore. Intorno al 100 sposò Sabina, pronipote di Traiano. Adottato da questi nel 117, salì al trono alla morte di Traiano, nell'anno stesso, avendo quarantun ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE
G. Ambrosetti*
Città dell'agro capenate, al 180 km della via Tiberina, presso Scorano (località Bambocci).
La ubicazione del centro antico, [...] v.). Centro di incontro e famoso mercato già in età regia (Liv., xxxvi, 2, 8), era situato fra i territori latino, sabino, etrusco e falisco, vicino al Tevere ed alla via Amenna, allo sbocco delle vie di comunicazione con le regioni picena e teramano ...
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Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] , 1659, S. Maria della Pace; Morte della Vergine, 1668, S. Maria del Popolo; Madonna del Rosario, 1686, S. Sabina; ecc.), ma ebbe soprattutto fama come ritrattista (Cardinale Giulio Rospigliosi, 1658, Gall. naz. d'arte antica; Cardinale Bernardino ...
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Pittore (Sassoferrato 1609 - Roma 1685). Allievo di Domenichino a Roma, si formò anche sulle opere marchigiane di L. Lotto e O. Gentileschi. Dipinse per lo più opere di carattere devozionale, di un classicismo [...] di s. Francesco di Paola, 1641, Roma, S. Francesco di Paola; Madonna del Rosario, 1643, Roma, S. Sabina; Madonna, Londra, National Gallery). Testimonianza delle sue committenze soprattutto private sono i numerosi ritratti (Il cardinale Paolo Emilio ...
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sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.