LANDONE papa
Nato in Fornovo o in Ereto, da Raino o Trano, dovizioso conte della Sabina (forse della stessa famiglia di Marozia, per il cui potere venne innalzato al pontificato; secondo un diploma di [...] Enrico VI risulta invece appartenere alla famiglia da cui discese il patrizio romano Angelo Sabino, capostipite della famiglia Sabini). Da canonico regolare lateranense venne eletto Pontefice il 16 ottobre del 913, succedendo ad Anastasio III. Nel ...
Leggi Tutto
(o Ramni; lat. Ramnenses o Ramnes) Una delle 3 antichissime tribù romane, insieme con i Tizi e i Luceri. Secondo gli antichi il nome deriva da quello di Romolo, o è parola etrusca. Teorie moderne hanno [...] identificato R. e Romani, sostenendo che i R. erano la parte originaria della popolazione, cui si sarebbero uniti i Tizi sabini e i Luceri etruschi, o hanno sostenuto la derivazione da un gentilizio etrusco. ...
Leggi Tutto
Nome di alcuni personaggi della gente Lucrezia, dei quali principali furono: 1. Spurio L. T., secondo la tradizione senatore e praefectus urbi di Tarquinio il Superbo, consul suffectus nel 509 a. C., padre [...] di Lucrezia. 2. Tito L. T., console nel 508 e nel 504 a. C., che si distinse nella guerra contro Porsenna e vinse i Sabini. 3. Lucio L. T., console (462 a. C.) vincitore degli Equi e dei Volsci. 4. Lucio L. Flavio T., console (393 a. C.), vincitore ...
Leggi Tutto
TERNI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Giuseppe LUGLI
Achille BERTINI-CALOSSO
*
Il più popoloso centro dell'Umbria, capoluogo di provincia. Sorge, a circa 130 m. s. m., sul margine orientale [...] , cinta da un anfiteatro di colline e medie montagne (Monti Martani, d'Amelia, e le estreme propaggini settentrionali dei monti Sabini e Reatini), degradanti verso la valle del Nera.
Il nucleo primitivo della città si formò sulla riva destra del Nera ...
Leggi Tutto
VESTINI (Vestini)
Giacomo Devoto
Piccolo popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, sottogruppo sabellico. Occupava la regione a mezzogiorno del Gran Sasso, a occidente verso il corso medio dell-Aterno [...] con le città di Aveia e Peltuinum, a oriente fino a Pescara e al mare con le città di Pinna (Penne) e Aternum (Pescara); confinava con i Sabini a ovest, con i Marsi e i Peligni a sud, con i Marrucini a sud-est, con il mare a nord-est, con i Pretuzî a ...
Leggi Tutto
. Antica città al confine del Lazio verso la Sabina, tra Fidene ed Eretum, tanto che da Plutarco (Rom. 17, 1) è annoverata fra le città sabine. Dionigi d'Alicarnasso (II, 36, 53) e la Origo gentis Romanae [...] (17, 6) la dicono colonia di Alba Longa; data la posizione deve ritenersi stata teatro di lotta fra i Romani e i Sabini. La sua conquista da parte di Roma è variamente riferita al tempo di Romolo, di Tarquinio Prisco e nel 500 a. C. Diede nome alla ...
Leggi Tutto
(lat. Quirites) Nome dei Romani antichi, che li designa in quanto cittadini; è conservato nella formula Populus Romanus Quirites[que] (anche S.P.Q.R. probabilmente è da intendersi all’inizio: Senatus [...] nome da quello della tribù che fondò Roma. L’etimo è incerto: gli antichi lo facevano derivare dalla città sabina di Curi (dopo la fusione dei Sabini con i Romani) o da curis «lancia» (uomini armati di lancia); studiosi moderni lo hanno posto, senza ...
Leggi Tutto
TITO TAZIO
Plinio Fraccaro
. Re di Curi nella Sabina, mosse contro Roma per vendicare il ratto delle Sabine, occupò la rocca del Campidoglio per il tradimento di Tarpea e si volse quindi contro il Palatino. [...] Romolo-Tazio sarebbe un precedente del collegio consolare proiettato alle origini di Roma, e la leggenda sarebbe sorta dopo l'annessione dei Sabini a Roma nel 290. Ma la figura di Tazio è certo più antica e può darsi che egli fosse un re romano ...
Leggi Tutto
LATIUM et CAMPANIA
A. M. Reggiani
E. Greco
Nell'ordinamento augusteo venivano riuniti sotto la denominazione di Latium et Campania i territori di una lunga fascia a S di Roma, tra la costa tirrenica [...] la valle del medio Liri anche in relazione alle transumanze, fatte risalire dalle fonti a una migrazione di Marsi o di Sabini lungo le zone interne appenniniche e le pianure costiere del Lazio meridionale. In tal modo, i bacini del Sacco-Liri e ...
Leggi Tutto
STÜCKELBERG, Ernst
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 21 febbraio 1831, morto a Basilea il 14 settembre 1903. Dopo avere studiato a Berna, Anversa, Parigi e Monaco, soggiornò più a lungo a Zurigo e in [...] italiane. Oltre agli ottimi ritratti sono note soprattutto le pitture di genere: Festa della Madonna nei Monti Sabini, 1860 (Basilea); le Marionette, 1862 (Basilea); Gruppo di famiglia, 1872 (collezione privata a Basilea); Bambini con levriere ...
Leggi Tutto
sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.
sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...