L'Italia preromana. I siti sabini: Cures Sabini
Alessandro Guidi
Cures sabini
Antico centro sabino che le fonti mettono in relazione con le leggende sulle origini e sulle prime fasi della storia di [...] al periodo tardoantico, infine, risalgono alcune costruzioni in tecnica molto rozza, di ciottoli fluviali.
Bibliografia
M.P. Muzzioli, Cures Sabini, Firenze 1980.
A.M. Reggiani - A. Guidi, Cures, in Archeologia Laziale, 4 (1981), pp. 75-82.
A. Guidi ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] eccellenza per la sua rarità e per la sua resistenza agli agenti atmosferici, agli acidi e alcali, e al calore. "D'oro furono i primi uomini mortali (χρύσεον γένος) che gli Olimpi crearono; vivevano come ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Sabini
Alessandro Guidi
I sabini
Le notizie delle fonti, i ritrovamenti archeologici e i documenti epigrafici conosciuti ci permettono di identificare i Sabini come [...] ), padre del Sabo fondatore con Rhea di Rieti, e Pater Reatinus.
La tradizione parla di una serie di conflitti locali tra Romani e Sabini già nel V sec. a.C.; la conquista definitiva della regione si avrà solo nel 290 a.C., con la fortunata campagna ...
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AMITERNUM (Amitērnum)
L. Rocchetti
Antica località sannitica, nel territorio dei Sabini, nell'alta valle del fiume Aterno (Aternus) da cui prendeva nome. Livio (x, 39) la dice sannita. La città fu presa [...] dai Romani nel 293 a. C. e divenne praefectura fino all'età augustea. Vi nacque Sallustio; fu fiorente municipio della tribù Quirina, ebbe octoviri come suprema magistratura e in età costantiniana si ricorda ...
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FERONIA (Fērünia, Φηρωνία)
A. Comotti
Divinità rurale italica, probabilmente di origine etrusca.
Il culto, ampiamente documentato presso Etruschi, Umbri, Piceni, Sabini e Volsci, declinò rapidamente [...] corona e collana, appare su monete repubblicane del 20 a. C. della gens Petronia, probabilmente originaria di Trebula Mutuesca, città sabina, dove F. era venerata insieme con Marte. Dagli scavi tuttora in corso del santuario di Lucus Feroniae si sono ...
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TARPEIA (Tarpeia)
G. Becatti
È la figlia di Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina, che durante l'assedio di Tito Tazio (v.), offrì di aprire ai Sabini la porta della cittadella in cambio di quello [...] elemento amoroso (Propert., iv, 4). Era in origine una divinità dei M. Tarpeo.
L'episodio è raffigurato in denari di L. Titurio Sabino dell'87 con l'immagine di Tito Tazio nel recto e la scena di T. nel rovescio dove la fanciulla appare inginocchiata ...
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TULLO OSTILIO (Tullus Hostilius)
M. Floriani Squarciapino
Terzo re di Roma (673 a. C.) è presentato dalla tradizione essenzialmente come un guerriero: a lui si deve la distruzione di Alba; guerreggiò [...] Contro Etruschi, Sabini, Latini. Secondo la tradizione sarebbe stato fulminato da Giove per aver sbagliato un rito sacrificale (642 a. C.).
A differenza di altri re di Roma, la cui effigie di ricostruzione ci è nota da monete repubblicane, di lui non ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] aux IIe et Ier siècles av. J.C. Actes du Colloque (Naples, 4-5 novembre 1988), Naples 1991.
G. Firpo, I rapporti fra Roma e le “due Sabine” tra la fine del IV sec. a.C. e il 290 a.C., in QuadCat, 3 (1991), pp. 77-109.
E. Gabba, L’impero di Augusto ...
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Colle di Roma, tra la valle del Foro e quella del Circo Massimo, dove secondo la tradizione, Romolo tracciò il solco entro cui fondò Roma.
Tra la fine del 9° e l’inizio del 7° sec. a.C. i Latini, discesi [...] il passaggio del Tevere all’Isola Tiberina, naturale testa di ponte fra gli Etruschi, che occupavano la riva destra, e Latini e Sabini, sulla riva sinistra. La ‘città quadrata’ di Romolo, sorta nell’8° sec. a.C., era cinta da mura e fossato e aveva ...
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CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] pp. 821-823; G. Otranto, La cristianizzazione, la diocesi, i vescovi, ivi, pp. 824-832; A. Campione, La Vita e il culto di San Sabino, ivi, pp. 832-834; C. D'Angela, La "cattedrale" di S.Pietro, ivi, p. 840; R. Cassano, La basilica di S. Leucio, ivi ...
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sabin
〈sèibin〉 s. ingl. [dal nome del fisico statunitense W. C. Sabine (1868-1919)] (pl. sabins 〈sèibin∫〉), usato in ital. al masch. – In acustica architettonica, unità di misura (oggi raram. utilizzata) dell’assorbimento sonoro di un ambiente.
sabina
s. f. [dal lat. (herba) Sabina «erba proveniente dalla Sabina»]. – Arbusto o alberetto delle cupressacee (Juniperus sabina), che vive nell’emisfero boreale e, in Italia, sulle Alpi e sugli Appennini, fra i 1300 e i 2000 metri: molto...