DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] stessi Imperiali. Si spiega così la liberazione di Dragut, la cui vita valeva bene un saccodi Genova. Accordi personali o accordi politici? diRoma e di Francia. La rivalità acquista presto risvolti politici, stimolati dalle tradizioni di ostilità ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] quell'alleanza tra Guisa e Farnese tanto determinante nella storia successiva. Dopo l'assassinio di Pier Luigi Farnese, a Roma si temeva il ripetersi dei sacco del 1527 e l'alleanza con la Francia era quindi considerata più che indispensabile. Ciò ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] che il proconsole cittadino Oliviero Capello si recò a Roma per sostenere le ragioni della città, intromettendosi così nei mondo". Storia e fortuna delle collezioni ducali da G. G. al saccodi Mantova, in Id., L'elenco dei beni del 1626-1627, ad ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] la poena cullei, ‘pena del sacco’ per i parricidi, in cui il reo, coperta la testa di una pelle di lupo, dopo essere stato fustigato scure, simbolo della sovranità diRoma) era una morte fortunata, a paragone di ‘vivicombustione’ (crematio), condanna ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] dell'autorità della Sede romana, come nessun altro papa prima di lui. Per i vescovi diRoma, tra la fine del IV secolo e l'inizio del C., "post ignem Geticum" (all'indomani cioè del Saccodi Alarico del 410), procedette ad una nuova dedicazione della ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] vero che il papa gli negò il perdono per il sacco a cui era stata sottoposta la città pochi mesi prima 437 s.; II, ibid. 1897, pp. 16, 405 s.; F. Gregorovius, Storia della città diRoma, Roma-Torino 1902, III, pp. 850, 858 ss.; IV, pp. 1, 28 s., 46 s ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] degli Avari che, travolta la resistenza di Gisulfo II, caduto sul campo, mise a ferro e a fuoco e a sacco l'intero ducato, fece strage la causa presso la stessa Chiesa diRoma. Per incitamento suo e di Teodelinda un grande santo irlandese, Colombano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] che sulla caduta diRoma dichiarò che non si era trattato di una sciagura (come in Biondo, che pure aveva esaltato il trionfo dei cristiani), ma di un agostiniano disegno della Provvidenza, che aveva reso suoi instrumenta il sacco della città e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] pontificio. La coalizione antisforzesca vedeva quindi l'alleanza di Milano, Roma e Napoli, mentre aiuti a Francesco Sforza territori malatestiani marchigiani, con la conquista di Candelara, il saccodi Pergola e le devastazioni del contado fanese ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] papa o con i suoi fautori: non fu presente infatti al saccodi Prato del 30 ag. 1512, ma ne ricevette un rapporto . tornò a Ferrara il 9 (11) apr. 1513, ma non andò a Roma per assistere al conclave che elesse Leone X, forse per la presenza del suo ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di crine di capra, di colore bruno o nero...
sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...