Poeta catalano (Folgarolas, Barcellona, 1845 - Vallvidriera, Barcellona, 1902). Sacerdote (1870), viaggiò molto in Europa e nell'Africa settentr.; nel 1895 fu sospeso a divinis, vittima di voci calunniose, [...] venendo poi riammesso a celebrare nel 1898; morì in fama di santità. Contribuì alla rinascita letteraria della Catalogna con i due poemi Atlàntida (1877) e Canigó (1886), con le poesie religiose Idillis ...
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Lefebvre, Marcel. - Ecclesiastico francese (Tourcoing 1905 - Martigny 1991). Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello Spirito Santo dal 1932, vescovo dal 1947 e arcivescovo dal 1948, fu vicario [...] (1975), che L. non accettò inasprendo la polemica contro la Curia romana e disattendendo la proibizione di ordinare nuovi sacerdoti e di aprire nuove case, finché nel 1976 fu sospeso a divinis. Con Giovanni Paolo II i rapporti migliorarono e ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] condizione ecclesiastica, a Genova e a Milano. Proclamata la Repubblica napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato in Francia dopo il ritorno dei Borboni, tornò in Italia dopo Marengo ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] della teologia cattolica tedesca nel sec. 19º (scuola cattolica di Tubinga): sotto l'influenza della religiosità e dello storicismo romantico, in polemica con l'illuminismo, il protestantesimo e l'hegelismo ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] confessioni protestanti di Polonia (calvinisti, luterani e Fratelli boemi), il cosiddetto "accordo di Sandomierz" (1572).
Vita e attività
Sacerdote nel 1521, ottenne presto, grazie all'aiuto dello zio, l'arcivescovo Jan Ł., una serie di benefici e ...
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Riformatore scozzese (Haddington 1505 o 1513/14 - Edimburgo 1572). Sacerdote (1543), abbracciò il calvinismo negli anni Cinquanta del 16° sec., in cui fu in esilio a Ginevra. Rientrato in Scozia (1559) [...] pubblicata postuma (1586), nettamente apologetica.
Vita e attività
Studiò forse a Glasgow (se nato nel 1505), certo a St. Andrews; sacerdote nel 1543; si unì al riformatore G. Wishart, che nel 1546 fu arso sul rogo, per ordine dell'arcivescovo D ...
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Ecclesiastico inglese (Newcastle-upon-Tyne 1923 - Londra 1999), benedettino. Sacerdote nel 1950; arcivescovo di Westminster nel 1976, anno in cui fu creato cardinale da Paolo VI. Dal 1979 fu presidente [...] della Conferenza episcopale cattolica dell'Inghilterra e del Galles ...
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Naturalista e cultore di agronomia (Rimini 1714 - ivi 1789), sacerdote. Della sua Pratica agraria distribuita in varj dialoghi (1778), è notevole per il folclore l'ultimo dialogo, sulle "costumanze, vane [...] osservanze e superstizioni de' contadini romagnoli". Scrisse anche una Fungorum agri Ariminensis historia (1755) ...
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Redentorista (Napoli 1702 - ivi 1744). Avvocato, si fece poi sacerdote (1732) ed entrò nella Congregazione di s. Alfonso M. dei Liguori (1733) che lo ebbe a compagno carissimo e ne scrisse la biografia. [...] Visse quasi sempre a Napoli dedito a opere di carità; pubblicò diversi scritti ascetici ...
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Ecclesiastico statunitense (Columbia, Carolina del Sud, 1918 - Chicago 1996). Sacerdote dal 1952, vescovo ausiliare di Atlanta (1966-72), arcivescovo di Cincinnati (1972-82) e quindi di Chicago (dal 1982). [...] È stato segretario generale (1968-72) e poi presidente (1974-77) della conferenza episcopale statunitense. Cardinale dal 1983 ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...