ASTESANO
Roberto Abbondanza
Si sa pochissimo di lui, a cominciare dal vero nome. Egli stesso si definisce "Astesanus de Ast", ed è perciò verosimile che fosse originario di Asti. Pare certa la data [...] e coordinare solo ciò che serva "ad consilium in foro conscientiae tribuendum".
Viene così offerta ai confessori e comunque ai sacerdoti aventi cura d'anime una summa penitenziale, che per la sua ispirazione e per le sue fonti apre l'epoca etica ...
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DOLCI, Sebastiano
Sergio Cella
Recentemente indicato, non si sa su quali basi documentarie, come Slade-Dolči, nacque a Ragusa (oggi Dubrovnik) in Dalmazia il 30 giugno 1699. Di famiglia modesta, ma [...] cui le tesi sui peccati, i sacramenti amministrati da ministri indegni, le seconde nozze, la pari dignità di vescovi e sacerdoti vengono difese dalle contestazioni di Origene e dalle accuse del Dallei, del Biondelli e del Gennadio.
Un contributo all ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] invece una valutazione decisamente ottimistica.
In definitiva, il B. afferma la necessità di incrementare il numero dei sacerdoti convenientemente istruiti; esalta l'opera dei frati osservanti, alcuni dei quali formati in Italia; vanta alcuni ...
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Tutankhamon
Sergio Parmentola
Un giovane faraone tutto d’oro
Faraone dell’antico Egitto, Tutankhamon fu il successore di Ekhnaton (14° secolo a.C.). Ripristinò la religione tradizionale del dio Amon [...] . Semenkhkare morì tre anni più tardi e Tutankhaton, ancora bambino, divenne l’unico faraone.
Per essere accettato dai sacerdoti, l’imperatore dodicenne ripristinò il culto di Amon con l’editto detto della restaurazione, riportò la capitale a Tebe ...
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CIRIACO
Gabriella Braga
È ricordato solo nelle lettere del Registro diGregorio Magno dal luglio 592 all'ottobre del 600. Non si conosce la sua famiglia e non è possibile stabilire di quale monastero [...] cui vescovo Ianuario non si preoccupava di convertire le popolazioni pagane delle campagne e non difendeva i suoi sacerdoti dalle ingiurie dei laici. In questa stessa occasione si dovettero interessare della controversia tra Ianuario e Teodosia, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] la madre gli trasmise un forte senso del proprio rigore morale, alimentato anche dalla rigida educazione ricevuta dai precettori, sacerdoti giansenisti. Nel 1819 s’iscrisse all’Università di Genova; dopo aver frequentato per breve tempo i corsi di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] sé tanti moderati lombardi e che, ancora dopo la traumatica rottura fra Stato e Chiesa, sopravviveva tenacemente in molti sacerdoti e laici, il C. si riconosceva però più vicino al "conservatorismo nazionale" di S. Jacini, così preoccupato di colmare ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] del papa - la "Crociata della bontà", da predicarsi in tutte le diocesi d'Italia, sotto la sua guida, da un gruppo di sacerdoti e di laici: l'obiettivo del L. era la costituzione di un movimento che andasse al di là della vicenda elettorale e fosse ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] III che poneva a vescovi ed ecclesiastici, ordinati da Formoso, il grave dilemma se accettare di essere nuovamente ordinati sacerdoti o di essere ridotti allo stato laicale, si cerca innanzitutto di dimostrare la validità dell'elezione di Formoso al ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] della scienza. Che, nonostante la passione antiquaria, egli scegliesse la via della teologia, non stupisce: per lui, domenicano e sacerdote, era la strada più naturale; che non l'abbia percorsa fino in fondo è un indice della direzione diversa dei ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; i s. egiziani, assiri (cioè dell’antica...
missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...