(lat. Silvanus) Divinità romana che presiedeva alle selve, affine a Fauno (➔). In seguito S., pur non avendo, a differenza di Fauno, culto ufficiale né festa né sacerdozio, fu considerato il dio dei boschi [...] e della campagna, protettore delle greggi e delle proprietà, ed ebbe culto domestico. Il dio appare in statue, rilievi, mosaici, pitture, sempre barbato, con chioma folta coronata di pino; veste una tunica ...
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ZONCADA, Antonio
Giulio Natali
Patriota e letterato, nato a Codogno (Milano) il 4 febbraio 1813, morto a Pavia il 15 luglio 1887. Avviato al sacerdozio, a ventun anno gettò l'abito talare; partecipò [...] ai moti del '48, si dedicò poi all'insegnamento privato. Nel 1863, il ministro M. Amari gli affidò la cattedra di letteratura italiana nell'università di Pavia.
Ebbe molta fortuna una sua ricchissima antologia ...
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SERRAO, Giovanni Andrea
Elvira Chiosi
– Nacque in Calabria a Castelmonardo il 4 febbraio 1731, primogenito di Bruno e di Giuditta Feroce.
Destinato al sacerdozio, frequentò il seminario di Melito sino [...] al 1759, quindi si trasferì a Roma per compiere un cursus studiorum del tutto privato presso l’oratorio di S. Girolamo della carità. Una vocazione mai forzata e l’impegno per non deludere le attese dei ...
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INFERMI, Assistenza agli
Itta FRASCARA
Dell'assistenza ai viandanti e della connessa assistenza ai malati, legata questa più o meno alla magia e al sacerdozio, si hanno indizî fin dai tempi remoti in [...] Egitto, in Mesopotamia, in India. A Gerusalemme si ricorda un ospizio per viandanti poveri mantenuto a spese dei Giudei della diaspora. In Grecia, dopo Ippocrate e Democrito, nei templi di Esculapio venivano ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] la laurea in teologia e il 25 apr. 1764 la laurea in leggi. Il 10 sett. 1768 fu nominato professore di istituzioni canoniche nell'università di Torino e mantenne la cattedra fino al 1793 quando venne sospeso ...
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Nome di due santi: 1. Asceta, ordinato sacerdote dallo zio, il vescovo Eliodoro di Altino; s. Girolamo gli diresse allora una celebre lettera sui doveri del sacerdozio e, alla sua morte (295-96), ne tessé [...] l'elogio (Epitaphium Nepotiani); festa, 11 maggio. 2. Successore (385) di s. Illidio, vescovo di Clermont; morì nel 388 circa. Festa: nel Martirologio Ierosolimitano, 11 maggio ...
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FRÉRON, Élie-Catherine
Manlio Duilio Busnelli
Giornalista francese, nato a Quimper il 20 gennaio 1718, morto a Parigi il 10 marzo 1776. Avviato dapprima al sacerdozio, compì gli studî presso i gesuiti; [...] ma nel 1739 lasciava la Compagnia di Gesù per dedicarsi al giornalismo e alla critica letteraria. Esordì collaborando con l'abate P.-F. des Fontaines alla redazione delle Observations sur quelques écrits ...
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Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] filosofia in quel liceo. Nel 1869, in memoria di Pietro Pomponazzi lesse un pubblico discorso, che, dato alla stampa quell'anno stesso, fu messo all'indice. L'anno dopo pubblicò la Psicologia come scienza ...
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VIGILANZIO
. Nato in Gallia, probabilmente non lungi da Tolosa, verso il 370; schiavo nei possedimenti di Sulpicio Severo, seppe elevarsi a poco a poco fino al sacerdozio. Prete a Calagurris, nell'Alta [...] Garonna, fu in rapporto con Girolamo e Paolino di Nola. Colto e dotato di una certa larghezza di spirito, reagì istintivamente contro gli eccessi cui dava luogo in Gallia e in Spagna il culto dei martiri ...
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ATTAVANTI, Giannozzo
Antonella Dolci
Nato probabilmente a Firenze, intorno al 1581, da unsa delle famiglie più cospicue di Castel Fiorentino, fu avviato, fin da giovinetto, al sacerdozio. Il 17 febbr. [...] 1591 ebbe la tonsura e l'ostiariato, il 2 febbr. 1597 ottenne un benefizio semplice nella collegiata di San Lorenzo in Castel Fiorentino, per accedere infine alla pieve di S. Ippolito in Castel Fiorentino ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...