PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] in Dalmazia, a Traù, per un’entrata complessiva annua di 6500-7000 ducati.
Pisani non fu mai ordinato al sacerdozio. Introdusse però a Padova, per il tramite dei vicari generali Gherardo Busdraghi e Girolamo Vielmi, le iniziative promosse o rinnovate ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] compose una Expositio in epistulas Pauli. Ci sono pervenuti altresì diciotto sermoni e undici lettere. Un trattato sul sacerdozio è il suo Capitulare, che raccoglie le antiche disposizioni conciliari contro il nicolaismo e la simonia: per combattere ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Giorgia Castiglione
Nacque intorno alla metà del XV secolo da Antonio e compì gli studi a Bologna, dove il 9 luglio 1477 gli fu conferito il diploma di dottore in diritto canonico.
Noto [...] ufficiali in S. Pietro. Jacopo Gherardi da Volterra annotò nel suo Diario romano la memoria di due orazioni sul sacerdozio che il M. recitò nella cappella pontificia, in occasione del mercoledì delle ceneri del febbraio 1482 e nel periodo pasquale ...
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Nacque ad Adriani nella Misia: ebbe a maestri Alessandro di Cotieo, Aristocle ed Erode Attico; non però, sembra, Polemone. Agli studî di grammatica e di retorica unì forse, durante la dimora in Atene, [...] di Demostene, non partecipò, come l'oratore attico, alla vita politica; ma, rifiutando onori ed uffici, e limitandosi al sacerdozio (anche suo padre Eudemone era sacerdote di Zeus), condusse una vita contemplativa di studioso e di scrittore; il che ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] parla della scienza in generale, della natura dell'universo, di Dio uno e trino, dell'incarnazione, degli angeli, del sacerdozio, dei demonî, dell'anima intellettuale, del libero arbitrio, della risurrezione, del giudizio finale e del paradiso. Egli ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] italico il suo culto era molto diffuso: in molte città un mese prendeva nome da M. e spesso era presente il sacerdozio dei Salii. Si tratta principalmente di divinità armate, protettrici della guerra, fuse poi, sotto il modello di Ares, in una figura ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] di redigere per chiunque dalle Gallie avesse voluto recarsi a Roma e, infine, sanciva l'esigenza, per gli aspiranti al sacerdozio, di percorrere gradualmente tutti i passaggi degli ordini clericali sulla base di 1 Timoteo 3, 6 e del canone 2 di ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] la data della celebrazione della Pasqua. Come Blasto, sarà stato contemporaneo di V. anche un altro presbitero romano destituito dal sacerdozio e ricordato insieme a lui da Eusebio (ibid. V, 15), Florino, cui Ireneo di Lione indirizzò una lettera che ...
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MONTEMURRO, Eustachio Martiniano
Maria Paiano
MONTEMURRO, Eustachio Martiniano. – Nacque a Gravina di Puglia il 1° gennaio 1857 da Giuseppe, notaio, e da Giulia Barbarossa. Vissuto in un ambiente familiare [...] una riflessione intima sulla propria vocazione, riproponendosi un problema già affiorato nel corso degli esercizi spirituali in preparazione al sacerdozio: e cioè se restare nel clero diocesano o entrare in un istituto religioso. Nel corso di questa ...
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MATTEI, Loreto
Gianfranco Formichetti
– Nacque il 4 apr. 1622 a Rieti da Pietro Paolo e da Orinzia Pennicchi, entrambi di nobili origini.
Dopo avere ricevuto la prima istruzione da un precettore, intraprese [...] l’improvvisa morte della moglie, il 10 luglio 1661, dalla quale aveva avuto nove figli, il M. scelse la via del sacerdozio. I voti furono pronunciati nello stesso 1661. Iniziò così lo studio della teologia, e più frequenti si fecero le letture dei ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...