GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] (v. flamine), basterà qui aver ricordato come la sua persona e tutti gli atti della sua vita e del suo sacerdozio fossero costretti in una quantità di minute e complicate norme, le quali culminavano nella proibizione (comune anche alla sua consorte ...
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GUGLIELMO I Federico d'Orange-Nassau, re de Paesi Bassi
Figlio di Guglielmo V, statolder ereditario delle Provincie Unite, e di Sofia Guglielmina di Prussia, nato a L'Aia il 24 agosto 1772, morto a Berlino [...] agli Olandesi. Inoltre, ostacoli e restrizioni erano imposti all'insegnamento impartito dal clero cattolico; per dedicarsi al sacerdozio bisognava frequentare per due anni il Collegium philosophicum statale creato a Lovanio; la lingua olandese fu ...
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Divinità greca, in origine forse identica, o molto affine, ad Artemide (v.); come dimostra il suo nome, che s'incontra, in più luoghi, quale epiteto di questa dea, corrispondente all'epiteto "Εκατος (il [...] di Egina, e vi trovò larga diffusione, specialmente nei secoli III e IV d. C.; le epigrafi attestano un sacerdozio dedicato a E. (hierophanta Hecatae).
Iconografia. - Nell'antica pittura vascolare, troviamo rappresentata E. in figura e con aspetto ...
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Nata da questo e dalla seleucidica Apame, fu fidanzata ancor fanciulla, non molto prima del 258 a. C., col principe ereditario d'Egitto, il futuro Tolomeo III. Questo precoce fidanzamento politico costituiva [...] Magas. Di poi, nel 12° anno di regno al più tardi, o per rimorso o per prudenza, Tolomeo creò un sacerdozio annuo speciale per la madre, quello dell'Athlophoros ('Αϑλοϕόρος), che da allora comparisce nelle date ufficiali del regno, insieme con il ...
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OBLATI e OBLATE (lat. oblatus, "offerto, presentato")
Luigi Giambene
Sono persone, non monaci o monache, offerte a Dio o volontariamente dedicatesi a lui in un ordine o religione. Antichissimo fu l'uso [...] (morto nel 1861), poi vescovo di Marsiglia, con lo scopo di dare missioni al popolo, educare gli aspiranti al sacerdozio e assistere spiritualmente la gioventù e i prigionieri. Furono approvati dalla S. Sede nel 1826. Dal 1841 si occupano anche ...
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Marsilio da Padova
Medico, filosofo e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco tra il 1342 e il 1343). Studiò medicina e filosofia a Padova, sotto l’influenza di Pietro d’Abano, e successivamente [...] sul piano civile e politico (tema presente nel Defensor minor); allo stesso modo il discorso sulla necessità del sacerdozio è condotto dal punto di vista dell’utilità politica (ossia la difesa della pace) dell’insegnamento morale che mediante ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] . Nello scritto An den christlichen Adel deutscher Nation (Alla nobiltà cristiana di nazione tedesca) Martin Lutero difese il sacerdozio universale in base al dettato della Bibbia che riconosceva a tutti i credenti la capacità esegetica:
poiché tutti ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] Giuseppe, uditore dell'allora monsignor Gregorio Salviati, poi cardinale, abbracciò lo stato ecclesiastico e si avviò al sacerdozio. Strinse allora rapporti con il circolo raccolto intorno al cardinale Alessandro Albani, con i fratelli Venuti in ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] inoltre d'insegnare la pittura a Pietro. Questi, infìne, diventando sempre più incapace e folle, costretto ad abbandonare il sacerdozio, fu rinchiuso nel 1512 nell'Ospedale degli Innocenti, né da allora altro si seppe di lui.
Nel 1504 B., divenuto ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] del dialogo, citazioni di passi testamentari e di classici del pensiero cristiano su doveri e obblighi connessi al sacerdozio.
Il crescente coinvolgimento nell'attività missionaria, che svolse in diversi centri minori del Lazio meridionale, orientato ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...