D'ANGELO
Rosa Barovier Mentasti
Famiglia il cui nome deriva da un Angelo di Giovanni, attivo a Murano come vetraio e noto fin dal 1371, Vetrai furono pure i nipoti Marco, Iacopino e Stefano, figli del [...] si associarono nella conduzione di una fornace, adottando l'insegna del "Gallo". Giovanni (morto nel 1495) prese la via del sacerdozio ed è ritratto in atteggiamento di supplice in una lunetta con la Vergine in trono, dipinta da Lazzaro Bastiani nel ...
Leggi Tutto
Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] ed è da lui benedetto, oltre all'interpretazione paolina (Eb. 7, 1-28), secondo cui è espressione della superiorità del sacerdozio di Cristo su quello dell'antica legge (Melchisedec è infatti re e sacerdote come Cristo e di lui non viene data alcuna ...
Leggi Tutto
RHODOS (῾Ρόδος, Rhodos, Rhodus)
A. Bisi
Divinizzazione, introdotta in età ellenistica, della città e dell'isola omonime (v. rodi).
Nella personificazione dello stato rodio, cui si tributa culto, confluisce [...] influenza egemonica romana sull'isola, a Coo, a Nasso, e perfino in Asia Minore, a Lagina nella Caria, ove esisteva un sacerdozio ῾Ηλίου καὶ ῾Ρόδου.
Sulle monete d'argento e di bronzo, appartenenti a diverse fasi della storia rodia (un primo gruppo è ...
Leggi Tutto
NEMI, Lago di
G. Lugli
Piccolo lago del Lazio, nell'apparato vulcanico dei Colli Albani, occupante il fondo di due antichi crateri laterali, aperti a S-O del cono principale presso la cinta craterica [...] a Sparta, in tempi antichissimi. Il sacerdote della Dea (rex nemorensis) era uno schiavo fuggitivo, il quale otteneva il sacerdozio uccidendo il sacerdote precedente in un combattimento a corpo a corpo, e doveva a suo tempo esser sostituito nello ...
Leggi Tutto
ARSINOE II Filadelfo (᾿Αρσινόη ἡ Φιλάδελϕος)
M. T. Marabini Moevs
Figlia di Tolomeo I d'Egitto e di Berenice, nata, al più tardi, verso il 316 a. C.
Andò sposa a Lisimaco, signore di Tracia, verso il [...] l'attributo di ϑεὰ ϕιλάδελϕος: "dea che ama il fratello"; dopo la morte, il culto di A. fu affidato ad uno speciale sacerdozio, e templi e santuarî le furono eretti in tutto l'Egitto, fra cui il famoso ᾿Αρσινόειον di Alessandria (Plin., Nat. hist ...
Leggi Tutto
Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] 1000-961 a.C.), che riorganizzò e potenziò il regno. La capitale fu portata a Gerusalemme e vi si trasferì il sacerdozio, riunendo così, sia pure per breve tempo, i contrastanti interessi del potere politico e di quello religioso. Il regno di David ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] sono se mai le dimensioni che tendono ad aumentare sempre più, frutto certo di una volontà politica di accordo con il sacerdozio egiziano, mentre per le età precedenti i templi dalle dimensioni, ad esempio, di quello di Edfu, sono del tutto ...
Leggi Tutto
PHENEOS (Φενεός, Pheneum)
Red.
Antica città nella parte N-E dell'Arcadia, alle pendici del monte Cillene, presso il corso del fiume Aroanio.
La città è menzionata già in Omero; ai tempi di Strabone e [...] di marmo che reca la firma - databile al II sec. a. C. - dello scultore che fece le statue al tempo del sacerdozio di Therilaos: Attalos, figlio di Lachares, ateniese.
Su questa base e intorno sono stati trovati frammenti di acroliti, certo un gruppo ...
Leggi Tutto
Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Intercoenales latine, satira della discorde e traviata convivenza umana (cfr. anche il dialogo Pontifex, 1437, sulla dignità del sacerdozio, e soprattutto il Momus o De principe, 1443 circa). Tutte volgari le opere maggiori, dal Teogenio (1440 circa ...
Leggi Tutto
JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] Apollonia di Mezzaratta, alle porte di Bologna: Mosè presenta le tavole della legge e la Punizione dei ribelli al sacerdozio di Aronne (Bologna, Pinacoteca Naz.), connotate da un forte accento neogiottesco che rimanda all'esperienza di Jacopo Avanzi ...
Leggi Tutto
sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...