PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] sulla concezione di Cristo, sopra citati, sono giunti a noi la quaestio sul sangue di Cristo e altri sei sermoni (sul sacerdozio di Cristo; sul sacrificio di Cristo; sul rapporto tra Antico e Nuovo Testamento; su Cristo Dio e uomo; sul peccato ...
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BRUNO, Giovanni
Salvatore Bono
Nato a Colonnella (Teramo) nel 1544 da Pietro e da Leonora di Giuliano, venne battezzato con il nome di Properzio, che mutò in quello di Giovanni quando, nel 1571, dopo [...] greco-ortodossa di Antiochia, cui riferirono della fondazione a Roma di un Collegio greco, per giovani destinati al sacerdozio provenienti dall'Oriente; ma per quanto concerneva le possibilità d'una riconciliazione con la Chiesa romana il patriarca ...
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Re d'Israele (circa 1000-961 a. C.), il secondo dopo Saul, fondatore della dinastia che regnò per quattro secoli sul regno di Giuda. Nel testo biblico si parla di lui nei due libri di Samuele, nei capitoli [...] dei clan meridionali degli Edomiti e dei Calebiti, la fondazione della "città di David", l'organizzazione del sacerdozio levitico sono tratti che appartengono indiscutibilmente alla sua fisionomia storica. Non ci sono ragioni valide per negare a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] letterati con cui in Italia era abituato a discutere e a condividere idee; prese gli ordini minori ma non entrò nel sacerdozio. Tornato a Roma, fu per trent’anni a servizio della sede apostolica come segretario papale (per Martino V, Eugenio IV e ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] Antonio Francesco Giuseppe, nato il 13 nov. 1741; Emanuele Giuseppe Maria, nato l'11 dic. 1742 e poi votatosi al sacerdozio; Giuseppe Maria Lorenzo, nato il 16 sett. 1744 e Maria Anna, sposatasi nel 1770 con Giovanni Battista Mongiardino. Il fratello ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] , il cardinale Malvezzi, il quale, nominato da Clemente XIV responsabile della Dataria apostolica, intendeva avviare il nipote al sacerdozio. Dopo tormentate riflessioni, il M. decise di accettare; si trasferì pertanto a Roma e, ultimati gli studi di ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] , nel suo ampio catalogo risultano evidenti almeno due filoni di compilazioni. Da un lato, stimando la letteratura "un sacerdozio sociale destinato ad illuminare e render migliori gli uomini, ad alleviare co' trastulli della immaginazione i loro guai ...
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CAVALLI (Cavallis, Caballis, Cavoli, de), Ambrogio
Ugo Rozzo
Di origine milanese, nacque intorno all'anno 1500. Battezzato con il nome di Gerolamo, entrò tra gli eremitani di S. Agostino e vi assunse [...] orazioni per i defunti; la negazione del libero arbitrio, del purgatorio e della confessione sacramentale; l'affermazione del sacerdozio universale dei fedeli contro ogni gerarchia ecclesiastica ed il valore unico della fede in Dio, che sola salva l ...
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BUONACCORSI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino attivo fra la fine del Duecento e i primi del Trecento. Era forse figlio di quel Bonaccorso che nel 1282 era "capitaneus universitatis mercatorum. [...] al seguito di Filippo principe di Taranto; nel 1320 studiava a Bologna e venne autorizzato a essere promosso anzitempo al sacerdozio; il 4 maggio 1324 venne assegnato alla sede vescovile lucana di Tricarico, sebbene avesse soltanto gli ordini minori ...
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DE NOBILI, Benedetto
Paolo Cherubini
Nacque da nobile famiglia lucchese certamente sul finire del secolo XV. Entrato nell'Ordine dei predicatori, compare per la prima volta negli Atti dei capitoli di [...] è interessante soprattutto l'atteggiamento tenuto dal D. nelle discussioni sulla penitenza, sull'eucarestia e sul sacerdozio, nelle quali egli si batté sempre perché fossero maggiormente chiarite le proposizioni conciliari e perché si evitasse ...
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sacerdozio
sacerdòzio s. m. [dal lat. sacerdotium, der. di sacerdos -otis «sacerdote»]. – 1. Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...