La forma originaria del suo nome è Favre o Le Fèvre (lat. Faber). Primo compagno di S. Ignazio di Loiola, nacque a Villaret (Savoia) nell'aprile del 1506; s'incontrò con S. Ignazio nel 1529 a Parigi, dove [...] ) per conseguirvi i gradi accademici. Ordinato sacerdote nel 1534, viaggiò in Italia; a Roma ebbe incarico (1538) di leggere SacraScrittura alla Sapienza. Destinato da Paolo III alla dieta di Worms (1540), fu il primo gesuita che entrò in territorio ...
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Ecclesiastico, nato a Bologna il 3 aprile 1882, morto a Roma il 28 settembre 1959. Ordinato sacerdote nel 1904, insegnò storia (1906) e poi Sacrascrittura (1907) nel seminario di Bologna; fu anche membro [...] della R. Commissione conservatrice dei monumenti dell'Emilia. Chiamato da Pio XI (1922) al Pontificio istituto di archeologia cristiana, diresse la Rivista di archeologia cristiana, insegnò archeologia ...
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Nata a Roma nel 368, morta a Betlemme alla fine del 418 o al principio del 419. Figlia della nobile Paola, vedova del senatore Tossozio (v. paola, santa), fece parte del cenacolo femminile raccolto nella [...] cenobio che, nelle sue sezioni femminili, fu diretto da Paola. Colà E. rimase fino alla morte dedicandosi allo studio della SacraScrittura, alle pratiche ascetiche e alle cure del monastero, del quale, dopo la morte di Paola (404), ebbe la direzione ...
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Cardinale e dotto benedettino spagnuolo, nato a Logroño nella Vecchia Castiglia, il 24 marzo 1630. Direttore degli studî nel Monastero di S. Vincenzo in Salamanca (di cui divenne anche abate), professore [...] di teologia e di Sacrascrittura in quella università, consigliere e segretario dell'Inquisizione, l'A. è conosciuto specialmente per la sua opera contro la Dichiarazione del clero gallicano del 1682, intitolata: Auctoritas infallibilis et summa ...
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Monaco del monastero di Ligugé (diocesi di Poitiers) che ad istanza del suo superiore Ursino mise insieme dalle sue letture un florilegio di sentenze che intitolò Liber scintillarum. La materia dell'opera [...] deriva con qualche libertà di forma dalla SacraScrittura e dai Padri della Chiesa, da Flavio Giuseppe nella versione detta di Egesippo, dalle Collationes di Cassiano, dalle Vitae Patrum. La fonte più recente di tutte è Isidoro di Siviglia: cosicché ...
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Teologo e orientalista, nato ad Amsterdam il 12 gennaio 1807, morto a Lovanio il 31 marzo 1884. Professore (1846-1875) di sacrascrittura in quella università cattolica; tenne corsi di ebraico, siriaco [...] nederduitschen vertaling van het N. T. ten gebruike der Katholieken, Lovanio 1858. Dall'italiano tradusse le Visite al S. Sacramento di S. Alfonso M. de' Liguori (Bezoeken bij Jessu Christus in het allerheil. Sacrament, Lovanio 1843). Collaborò alla ...
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Nacque a Xaronval, (Lorena), nel 1589. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1606, studiò all'università di Pont-à-Mousson, di cui scrisse la storia; ivi passò quasi tutta la vita, insegnandovi retorica, poi [...] SacraScrittura; morì nel 1655. Pubblicò: Nonni Panopolitani Paraphrasis sancti secundum Joannem Evangelii, Parigi 1623, con traduzione latina, e aggiungendo, in 73 esametri greci, l'episodio dell'adultera; un commento alle Georgiche e alle Bucoliche ...
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Predicatore polacco, nato nel 1567 a Proszowice, morto nel 1637 a Roma, dove aveva trascorso buona parte della sua vita. Tipico domenicano militante, nella sua oratoria e nelle sue opere, rappresenta un [...] e di stati d'animo assai caratteristico. Fu oratore vivo, focoso, suadente, erudito, amante delle citaziohi della SacraScrittura e di esempî storici. Scrisse e pubblicò tre specie di sermoni: laudativi dei Santi, panegirici mariani e postillatori ...
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. Parola sanscrita che dal suo significato fondamentale di "arrivo, avvicinamento, acquisto" (radice gam + ā) giunge a quello speciale di "conoscenza, scienza, o sistema filosofico, dottrina tradizionale [...] o precetto, sacrascrittura"; di libro cioè in genere scientifico o religioso di origine divina. Mentre i Buddhisti del nord non designano con questo nome alcuna delle opere del loro canone, quelli del sud lo applicano nel significato di "tradizione" ...
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Esegeta belga, nato a Dinant il 12 aprile 1573, morto a Tournai il 9 maggio 1642. Ascrittosi alla Compagnia di Gesù (1592), insegnò nel Collegio di Douai per qualche tempo lettere e filosofia, poi ebraico [...] e SacraScrittura.
Dei molti commentarî biblici da lui scritti, due soli furono pubblicati. Al primo (Pentateuchus Moysis commentario illustratus, Anversa 1625) premise dei pregiati Praeloquia, specie d'introduzione generale allo studio della Bibbia, ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...