teatro
Mirella Schino
Il luogo dello spettacolo ‘al vivo’
Quando pensiamo al teatro, ci viene alla mente un tipo di spazio preciso: un luogo costruito apposta, composto da un palcoscenico sopraelevato, [...] cui gli spettacoli erano costituiti da grandi feste, come quelle rinascimentali, da esibizioni di giullari e saltimbanchi, da sacrerappresentazioni e da altre forme che oggi non siamo più abituati a considerare teatro. Nasce dunque parallelamente al ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] efficace, nel confronto con un repertorio eterogeneo, che prevedeva accanto ad opere classiche, farse, commedie moderne e sacrerappresentazioni, a contatto con un pubblico impreparato ed occasionale che si lasciava sedurre da caratteri ben marcati e ...
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Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] dubbio di B. in un'opera complessa e stratificata che deve il suo fascino visivo alle suggestioni derivate dalle sacrerappresentazioni e dalla pittura evocativa di A. Dürer. Il dramma dell'esistenza, nelle diverse valenze filosofiche, religiose e ...
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Calderón de La Barca, Pedro
Ines Ravasini
La vita è sogno, e i sogni sono più che sogni
Grande drammaturgo spagnolo del 17° secolo, Calderón de La Barca divenne alla morte di Lope de Vega il maestro [...] d'unità del mondo cattolico minacciato dalla Riforma protestante. A sostegno della religione, scrisse autos sacramentales, sacrerappresentazioni composte per la festa del Corpus Domini, in cui si spiegano complesse questioni teologiche (come il ...
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ZANI
Fausto Nicolini
. Secondo un'opinione, accennata già dal Perrucci (1699), svolta ampiamente dal Riccoboni (1723) e rincalzata ai giorni nostri da parecchi eruditi (De Amicis, Dieterich, Reich, [...] 'istrioni mascherati di cui s'hanno notizie sin dall'alto Medioevo e, più particolarmente, quelli a cui nelle sacrerappresentazioni erano affidate le parti, generalmente comiche, di diavoli. Sennonché, sta in fatto che nelle compagnie comiche della ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] sociale, a conferire ai miracle plays inglesi, alle fiestas de Corpus Domini spagnole, ai mystères francesi, alle sacrerappresentazioni italiane un peso sociale tutto particolare.B. Faivre, che ha studiato con particolare impegno la commistione di ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] popolari e cittadine (feste sull'acqua, cacce al toro, momarie) o religioso-statali (processioni, ma non sacrerappresentazioni): il primo impulso a modalità spettacolari autonome venne dalle Compagnie della Calza, organizzazioni di nobili dilettanti ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] , di cui era stato spettatore a Firenze e a Mantova. L'elemento musicale, già emergente, come si è visto, nella sacrarappresentazione di Adamo ed ancor più in quella della Maddalena ("fase transitoria fra la pastorale fiorentina e l'opera romana a ...
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spettacoli per ragazzi: teatro
Mafra Gagliardi
Una casa dai molti linguaggi
Roberto Piumini, un grande scrittore contemporaneo per l’infanzia, ha definito il teatro «la casa dei linguaggi». Vuol dire [...] teatro per le giovani generazioni.
Nel Medioevo bambini e ragazzi assistevano alle sacrerappresentazioni sul sagrato delle chiese e partecipavano alle grandi rappresentazioni popolari. Nel corso dell’Ottocento si affollavano davanti ai ‘casotti’ dei ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] anni si sa ben poco: nell'aprile del 1749 Domenico Argenzio Masera, impresario teatrale, noto per aver organizzato sacrerappresentazioni e, in particolare, uno spettacolo dedicato alla vita di S. Eustachio e allestito nei pressi del monastero di ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...