PADOVA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Giuseppe FIOCCU
Attilio SIMIONI
Tammaro DE MARINIS
Roberto CESSI
Elio MIGLIORINI
Paola ZANCAN
Giusto ZAMPIERI
Città del Veneto, con 83.000 abitanti (secondo [...] della prima rappresentazione sacra italiana di cui si abbia memoria. A questa seguì una lunga serie di sacre rappresentazioni, che (4,2%) e da colture legnose specializzate (3,3%, specie viti e frutteti), mentre invece scarsi sono i boschi (appena ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] , resti di costruzioni private e di pubblici edifici, profani e sacri. A sinistra della detta via, e al principio, oltre alla Il più alto di grado era lo ἐπὶ τῶν πραγμάτων, una specie cioè di primo ministro, che siedeva di diritto nel Consiglio della ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] l'uomo, servono in molti casi per gli animali domestici o utili; onde amuleti sacri e profani, suffumigi, carmi ed operazioni stregoniche ed antistregoniche, specie quando si ha il sospetto che il bestiame sia stato colpito dal malocchio. Come per ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] dio. Così dalle danze selvagge dei misteri di Dioniso s'è sviluppato, come si sa, il dramma greco.
Una specie di danza sacra, simile alla profana, era del resto comune a quasi tutte le religioni dell'antichità, per la proprietà connaturale alla danza ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] i loro nomi, cui poi si aggiungono nel sec. XV figurazioni sacre, allegoriche, o allusive a fatti della vita cittadina.
Il primo più varî motivi floreali che si ripetono uniformemente, specie nelle cornici; al centro dei piatti ricorrono simboli o ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] e ritiene legittima la comunione sotto le due specie per tutti: è una conseguenza della dottrina, generale si sostituiscono ad essa leggi fatte dagli uomini; dove l'amministrazione dei sacramenti è corrotta, ivi non è più vera Chiesa, ma piuttosto la ...
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ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] , l'Amur, ecc. in Siberia; il San Joaquín e il Sacramento in California, ecc., sia che si distendano sui fianchi delle loro a Roma, dove anzi alcune leggi tentarono frenarne l'abuso, specie per ciò che riguarda il lusso della persona.
Tuttavia si può ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] di un'ancella malinconica dalla voce canora con cui cantare gl'inni sacri il giorno e la notte. Lavorerà anche la lana, ma non prezzo del mundio parentale, e le assegnava il morgengabe, una specie di sopra-dote.
Verso il 1000 appaiono i segni di ...
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Regione dell'Italia settentrionale che nelle varie epoche ha assunto limiti diversi, tanto che di essa si hanno definizioni ora più ampie, ora più ristrette, risultandone un significato di "Romagna" con [...] letter. popol. romagn., Varese 1922; id., Antiche rappresentazioni sacre in Romagna, e altri studî in La Piê, luglio Proverbii Ravegnani tradotti in buona lingua toscana, che è una specie di glossario; la composizione è conservata fra i manoscritti ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] dignus. È appena da ricordare il valore che il 3 e i suoi multipli, specie il 9, hanno nella Divina Commedia e nel Convito (II, 4, 1 il gelo; ma anche nella liturgia: i 7 altari, le 7 fonti sacre, i 7 bracci del candelabro, le 7 unzioni d'olio, le 7 ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...