La parola ebraica (bĕrākhāh) e la greca (εὐλογία) corrispondenti alla latina (benedictio) e attraverso questa all'italiana benedizione, hanno varî significati: possono esprimere un augurio di prosperità, [...] la festa di S. Antonio abate, ecc. La più augusta è quella detta del SS. Sacramento, cioè il segno di croce fatto sul popolo con le SS. Specie eucaristiche, preceduto o inframezzato (a seconda dei varî paesi) dal canto di inni liturgici, specialmente ...
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Pittore e incisore (di cognome Adamolli mutato poi in Ademollo) nacque a Milano il 30 aprile 1764, e ivi frequentò l'Accademia di Belle Arti; a diciotto anni si recò a Roma e vi si infervorò per l'antichità [...] ingegno, di grande facilità di mestiere (oltre l'affresco usò anche d'una sua specie d'encausto), l'A. eseguì un numero assai notevole di decorazioni sacre e profane, di gusto essenzialmente accademico, e nelle quali la parte ornamentale è ...
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Figura della mitologia classica, la cui genealogia è data variamente dalle fonti. Talora appare come figlio della Terra, talaltra come figlio d'Inaco o d'Agenore; il più delle volte è detto figlio di Arestore [...] occhi d'Argo sono da Era trasferiti nella coda dell'animale a lei sacro, il pavone. Secondo una versione della leggenda, non un assillo, ma
Numerosissime sono le rappresentazioni figurate concernenti Argo, specie nei suoi rapporti con Io. Quanto all' ...
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Scrittore greco, nato a Tessalonica, sembra fra il 1315 e il 1325; morto alla fine del 1399 o al principio del 1400. Studiò retorica con Nilo Cabasila. Col trionfo di Cantacuzeno (1347), Demetrio prese [...] , molte delle quali ancora inedite, sono numerosissime, sacre e profane, filosofiche, teologiche, polemiche, retoriche; pp. 864-958 non è di Demetrio); Vat. gr. 1102 (una specie di apologia che il C. rivolge ai compatriotti riguardante le sue idee ...
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Nato a Mussomeli il 23 giugno 1812, esulò dalla natia Sicilia per insofferenza d'angherie borboniche, e nel 1849 passò a vivere a Firenze dove, dal 1859, fu segretario e poi professore d'estetica nella [...] rimase staccata dalla sostanza del suo pensiero, specie nella incompiuta Storia del teatro d'Italia (Milano 1869) della quale abbiamo soltanto la lunga Introduzione, con appendice di sacre rappresentazioni.
L'E-G. tradusse la Storia d'Inghilterra di ...
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Glossografo di età e origine incerta (visse probabilmente nel sec. II o III d. C., e, secondo un'ipotesi, sarebbe stato originario di Narbona). La sua importanza per la conoscenza della lingua latina e [...] delle antichità pubbliche, private e sacre di Roma è dovuta all'epitome in 20 libri da lui compilata dell'opera principale di Verrio Flacco (v.), De verborum significatu, una specie di lessico di parole oscure e arcaiche, oggi perduto. Festo lo ...
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Città dell'Asia Minore settentrionale, nel Ponto Galatico, sulle rive del fiume Iris, tra Amasia (ad ovest) e Nicopoli (ad est). Anche in Comana Pontica, come nella omonima città di Cappadocia (v. sopra) [...] era in onore il culto della dea Enyo-Ma, e vigeva una specie di governo teocratico; perciò il tempio e la città insieme, sorta , tra uomini e donne, addetti alla dea e alle sue sacre funzioni. Fece parte della provincia Galazia e Ponto. Sotto l' ...
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RICCI, Michelangelo
Amedeo Agostini
Matematico, nato a Roma il 3 febbraio 1619, morto ivi il 4 maggio 1682. Datosi alla vita religiosa, raggiunse, per la sua dottrina e per la sua austerità, i più alti [...] gradi. Fu segretario della Congregazione delle Sacre indulgenze e delle reliquie; da Alessandro VII fu nominato qualificatore e poi consultore Giornale dei letterati. Le lettere sue finora note, specie quelle a Torricelli, mostrano in lui acutezza d' ...
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Nato a Cagli (1510?), visse poveramente, adattandosi a fare l'editore di opere altrui e di raccolte (Lettere..., Rime...). Competente, specie in fatto di lingua, ebbe molti libri a rivedere, fra cui l'Amadigi [...] di B. Tasso. Compose rime varie, sacre e amorose, un Ragionamento de la eccellenzia e perfezion de la istoria (1559), una Vita d'Irene da Spilimbergo (1561), che parve al Giordani, ed è, un gioiello d'affetto e di stile; e sull'esempio del suo ...
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Si chiamavano così coloro che partecipavano alle sacre cerimonie ove venivano processionalmente trasportate delle piante o dei tronchi d'albero (dendroforia). Queste feste si celebravano nel mondo greco [...] Mater; in queste ultime cerimonie i Dendrofori ci appaiono come appartenenti a distinte classi sociali e riuniti in una specie di confraternita religiosa (dendrophori magnae deum matris), con speciali privilegi e gerarchie. Non del tutto chiaro é il ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...