STUARD, Giuseppe
Alessandro Malinverni
– Nacque a Parma il 26 marzo 1790, da Domenico, forse discendente degli Stuardi o Stuerdi piemontesi, e da Barbara Paralupi, appartenenti entrambi alla ricca borghesia [...] del 1768 lasciava ritratti, nature morte e opere sacre. Appena dodicenne Giuseppe ordinava cornici e vetri e riceveva d’arte risentì del pensiero dell’autore maceratese, specie nella ricostruzione del tessuto connettivo in ambito artistico, che ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (v. vol. III, p. 967 e S 1970, p. 356)
E. Lippolis
Alcuni sondaggi molto limitati hanno confermato l'importanza dell'insediamento protostorico; la collina [...] destinata a spazio pubblico, con funzioni politiche e sacre. Nella zona, infatti, a partire da questo dall'esterno e la balconata di affaccio inducono a considerarlo una specie di anfiteatro o uno spazio comunque destinato a manifestazioni ludiche. ...
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NERI, Ippolito
Carlo Alberto Girotto
NERI, Ippolito. – Nacque a Empoli il 26 novembre 1652 da Lorenzo e da Agata di Alessandro Sandonnini.
Ramo staccatosi da quello dei Del Nero di Bologna, la famiglia [...] virtù dei rapporti epistolari con l’ambiente romano, specie col cardinale Pietro Ottoboni e con Brandaligio Venerosi, i tipi di Domenico Ciuffetti il Saggio di rime amorose, sacre ed eroiche e le Cinquanta conclusioni amorose del Tasso spiegate in ...
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REY, Guido
Alessandro Pastore
REY, Guido. – Nacque a Torino il 20 novembre 1861 da Giacomo Vincenzo e da Lydia Mongenet de Resencourt, entrambi discendenti da famiglie di origine francese. Il padre [...] inglese e tedesco, Il Monte Cervino fu oggetto di critica, specie dagli anni Settanta del Novecento, per il suo «traboccante la bellezza alpina e le abitudini di vita delle «nostre care, sacre e pure vallate» (Lettere a Nino, 1977, p. 91). ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] di crescenti perplessità nei confronti del fascismo, specie per l'indisponibilità da questo manifestata a . Una direzione spirituale, a cura di P. Innocenti, Viterbo 1975; Le sacre stazioni quaresimali, Venezia s.d.; I vescovi veneti e la S. Sede ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (v. vol. V, p. 305)
J. Borchhardt
A causa dell'abbassamento della costa e del deposito nella pianura di materiale eroso dal Demre Çayi, le rovine di M., nella Licia [...] di Apollo dove gli auspici erano tratti dall'osservazione di alcune specie di pesci tenuti in uno stagno limitrofo (Ath., VIII, nel coperchio servivano a versare essenze liquide, rese sacre dal contatto col sarcofago e quindi recuperate e ...
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BIANCIARDI, Stanislao
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Montegiovi (frazione di Castel del Piano, Grosseto) il 28 aprile 1811 da Giovanni (che, rimasto vedovo, abbracciò lo stato ecclesiastico, affidando [...] e provinciali; la non obbligatorietà del celibato del clero; la libera circolazione delle sacre scritture; la liturgia in lingua nazionale; la comunione sotto le due specie; la volontarietà della confessione. Il B. aprì le colonne del giornale a ...
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LATINI, Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Collalto Sabino, presso Rieti, il 9 marzo 1797 da Giovanni, che si attribuiva il titolo di conte, e da Maria Crocefissa Bagnani di Subiaco.
La [...] vicariato per potersi dedicare totalmente agli studi, specie nell'ambito dell'antichissimo archivio della cattedrale martiri di Cristo Eleuterio vescovo, ed Anzia sua madre, i cui sacri corpi si venerano nella chiesa cattedrale di Rieti (ibid., n. 9 ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] insegnò poi in Senigallia nel 1742 e fu lettore di Scrittura sacra nella cattedra di Osimo, professore di lingua greca nel Collegio sono ovviamente contenuti in tutta la bibliografia pariniana, specie in quella vertente sulla giovinezza del poeta, ma ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] tra Medioevo ed Età moderna il foro rappresenta una specie di frontiera mobile, un punto di confine che si metamorfosi dell’idea di giustizia, 1949; L’idea di giustizia nelle Sacre Scritture, 1953: saggi raccolti in L’anima del diritto. Figure ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...