CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] più attivi del gruppo, e si distinse inoltre come pittore di immagini sacre e nell’esercizio della medicina, che aveva appreso prima di partire: certa abilità di disegnatore, egli compose una specie di originale diario per immagini, che rappresentano ...
Leggi Tutto
BERNARDO MARIA da Napoli (al secolo Severo Antonio Giacco)
Nicola De Blasi
Nacque a Napoli il 28 sett. 1672, da Domenico e da Anna Corbo. Iniziò i suoi studi umanistici presso i gesuiti e dimostrò ben [...] questo genere - la tradizione dei predicatori barocchi napoletani. Egli considera il panegirico come "una specie di poema in sermone sciolto", e le orazioni sacre in genere come "trasporti di fantasia da credula pietà riscaldata"; ed è portato perciò ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] com'era nel gusto dell'autore. Nel 1772 cominciava la pubblicazione, sempre per sottoscrizione, di una specie di summa delle sue cose minori,L'opere miscellanee sacre e profane di A. B. veneziano divise in sei libri, che non giunse mai al termine ...
Leggi Tutto
ASIOLI, Bonifacio
Riccardo Nielsen
Nacque a Correggio il 30 ag. 1769 e fu il più illustre rappresentante di una famosa famiglia di artisti. Fin dai sette anni cantava accompagnandosi con un piccolo [...] un Te Deum, di un Tantum ergo ed altre composizioni sacre. Numerose sono le sue opere strumentali, fra cui una Alcune ristrette biografie di musicisti modenesi e dell'antico dominio estense specie degli ultimi tempi, Modena 1886, p. 10; G. Melzi ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Pier Paolo
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma nell'anno 1572 da Virgilio e da Costanza Del Drago, fratello di Giacomo, Vincenzo e Giovanni Battista. "Trascorse [...] . venne elencato fra i papabili.
Appassionato collezionista di antichità sacre e profane, il C. aveva trasformato il suo palazzo morte del C. o poco dopo.
Acquistatosi fama di esperto, specie in materia di antichità cristiane, il C. fece parte con il ...
Leggi Tutto
BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] e la poesia delle sacre rappresentazioni popolari, con le quali ha in comune le citazioni della Sacra Scrittura e quelle del Cavalca Mentre la dizione è limpida e schietta e la prosa, specie nelle narrazioni, è forte e vigorosa, la sintassi si ...
Leggi Tutto
CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] disegno il C. si colloca nella tradizione neoclassica, ci appare per altro verso anche legato all'esperienza purista, specie nei dipinti sacri, che sono in prevalenza. La sua vita fu costantemente ispirata ad un sincero sentimento religioso, reso più ...
Leggi Tutto
BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] pp. 8 ss.). Nella Egloga in lode del gatto, una specie di contrasto recitato nel carnevale del 1765 da quattro poeti, il Palermo 1825, pp. 365, 368; V. Di Giovanni. Delle rappresentazioni sacre in Palermo nei sece. XVI e XVII, in Il Propugnatore, I ...
Leggi Tutto
FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] certamente tralasciata l'influenza del Palestrina sulle opere sacre, che rappresentano la parte più rilevante della sua atteggiamento poco innovativo rispetto ai suoi contemporanei, specie nell'utilizzazione piuttosto cauta di dissonanze e cromatismi ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] sino al numero di duecentoquattordici. Studi più approfonditi - specie sulle filigrane delle carte usate - condotti con metodo le illustrazioni che li adomano. Sono ventiquattro Sacre Rappresentazioni,ottantadue operette di G. Savonarola, non ...
Leggi Tutto
speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...