BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] e la poesia delle sacre rappresentazioni popolari, con le quali ha in comune le citazioni della Sacra Scrittura e quelle del Cavalca Mentre la dizione è limpida e schietta e la prosa, specie nelle narrazioni, è forte e vigorosa, la sintassi si ...
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CRAFFONARA (Graffonara), Giuseppe
Bruno Passamani
Figlio di Giuseppe, un muratore ladino originario di La Valle in Val Badia, e Teresa Marini, nacque a Riva del Garda (Trento) il 7 sett. 1790; a nove [...] disegno il C. si colloca nella tradizione neoclassica, ci appare per altro verso anche legato all'esperienza purista, specie nei dipinti sacri, che sono in prevalenza. La sua vita fu costantemente ispirata ad un sincero sentimento religioso, reso più ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] pp. 8 ss.). Nella Egloga in lode del gatto, una specie di contrasto recitato nel carnevale del 1765 da quattro poeti, il Palermo 1825, pp. 365, 368; V. Di Giovanni. Delle rappresentazioni sacre in Palermo nei sece. XVI e XVII, in Il Propugnatore, I ...
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FELICIANI (Filiciani, Felisiani, Feligiani), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Siena, in anno imprecisato ma comunque nella prima metà del secolo XVI, non si possiedono molte indicazioni sulla sua prima [...] certamente tralasciata l'influenza del Palestrina sulle opere sacre, che rappresentano la parte più rilevante della sua atteggiamento poco innovativo rispetto ai suoi contemporanei, specie nell'utilizzazione piuttosto cauta di dissonanze e cromatismi ...
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BARTOLOMEO de' Libri
Alfredo Cioni
Bartolomeo di Francesco di Neri, fiorentino, non appartenne a una famiglia Libri, come generalmente si trova, ma ebbe quel soprannome dall'arte che proseguì per tutta [...] sino al numero di duecentoquattordici. Studi più approfonditi - specie sulle filigrane delle carte usate - condotti con metodo le illustrazioni che li adomano. Sono ventiquattro Sacre Rappresentazioni,ottantadue operette di G. Savonarola, non ...
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DE VAL, Antonio
Alessandra Di Marco
Nacque a Venezia il 17 ott. 1803, da Domenico e da Giovanna Caprara. Scarse le notizie biografiche sul D., che, come risulta dai documenti rimasti, riscosse un buon [...] con A. Baglioni che, dopo una brillante carriera teatrale, specie in ruoli mozartiani, si era dedicato all'insegnamento, divenendo il 10 luglio 1878.
Scrisse varie composizioni vocali e strumentali, sacre e profane, di cui oggi non si ha più notizia ...
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BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] minore e allo squallido municipalismo vivo, in quel tempo, specie a Messina e Palermo.
A intenti sostanzialmente simili, ma venute di principi, funerali, feste sacre, secolari, usi, armamento, et della dignità sacra et secolare, con altre cose ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...