Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 80% del traffico), è in corso di rinnovamento, specie per incentivare l’intermodalità e la movimentazione di merci containerizzate dal papa la corona imperiale unendo la corona d’I. al Sacro Romano Impero germanico.
Il Regno d’Italia si unisce nelle ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] amorosa degli stessi anni.
Anche la trasposizione in sacro di motivi profani (letteratura a lo divino) è II, ripartì nel 1702, lasciando un vuoto nella pittura spagnola. La scultura, specie in Andalusia, seguiva a Granada la scuola di A. Cano (P. de ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] martore; gli Insettivori dal riccio, dalla talpa cieca, da varie specie di toporagni; i Roditori da scoiattoli, da topi, dalla lepre e indoeuropea stanziate nella penisola, specie di quelle micenee. Data l’assenza di testi sacri, le fonti letterarie ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] scheletro frammentato la cui ricostruzione gli ha permesso di identificare la specie H. ergaster (1,9 milioni di anni fa). A oggetti rituali, in primo luogo le maschere, e poi armi sacre, scettri, troni, vasellami, strumenti musicali e così via. ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] commento scritto diede origine al Talmūd. Una specie di appendice al Talmūd sono alcuni piccoli trattati allo scopo di conservare le cantilene usate per la lettura dei libri sacri; la loro interpretazione è però varia e incerta.
Dalla dispersione ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] , Muara Takus, di Padang Lawas a Sumatra). Le piscine sacre hanno nuovo rilievo (piscine reali di Jalatunda, di Belahan, un rifiorire, sotto l’influsso occidentale, dell’arte dell’I., specie della pittura, che ha saputo unire, in felice sintesi, la ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di encefalizzazione, aspetto corporeo e molte morfologie delle specie più arcaiche di Homo erectus.
La G. di strutture architettoniche (mura con torri semicircolari e poligonali, due aree sacre, un tempio circolare, un altare) databili dal 3° al 1° ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] ad affiancare alla lettura dei classici quella dei testi sacri e degli antichi scrittori cristiani. A questo periodo risale e terminato e pubbl. nel 1366), in due libri, una specie di manuale, assai letto nel Rinascimento, che passa in rassegna ogni ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] temperato) derivavano da varie fonti filosofiche, specie stoiche, e dai grammatici alessandrini e pergameni sui luoghi (cioè sui templi, ecc.); 3) sui tempi sacri; 4) sulle cose sacre; 5) sugli dèi. Questa seconda parte, le antiquitates divinae, ...
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speco
spèco s. m. [dal lat. specus -us] (pl. -chi). – 1. letter. Antro, spelonca: Là dove ascosa in un selvaggio speco Non lungi avea la solitaria cella (Ariosto); non le tinte glebe, Non gli ululati spechi Turbò nostra sciagura (Leopardi);...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...