CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] il 12 luglio, presentato dal cugino Marco e fu approvato all'unanimità; il 27 genn. 1424 conseguì il dottorato nella sacrestia di S. Pietro, che per l'occasione era stata dichiarata dall'arcidiacono, con una disinvolta interpretazione degli statuti ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] tempo tutte le successive tappe della carriera. Due giorni dopo, il 25 aprile, ricevette le insegne di dottore nella sacrestia della cattedrale, che un'apposita delibera di Collegio aveva appena riconosciuto luogo adatto a tale cerimonia. Il giorno ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] si concluse con una soluzione di compromesso, cioè decidendo che il documento papale potesse essere affisso soltanto in sacrestia.
Il C. ritornò alla ribalta nel 1797, dopo la violenta rivolta antioligarchica del 21maggio, subito soffocata con ...
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DAL LEGNAME, Giovanni Battista
Paola De Peppo
Nacque a Padova da Leonardo, gentiluomo di quella città, probabilmente tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Era suo fratello il celebre Francesco [...] est/ ammissum civem urbs Anthenoris inclita luget" (Guarini, p. 21). Generosi i legati testamentari del defunto vescovo: alla sacrestia della cattedrale di Concordia, circa 500 ducati in paramenti sacri, messali, oggetti di culto in argento, tappeti ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] nella basilica di S. Francesco a Siena, ove ancora si legge un'iscrizione sul pavimento dell'atrio di sacrestia: "Domini Thomae Doctii et haeredum suorum". Il D., infatti, aveva generato sei figli (Francesco, Raffaello, Ludovico, Antonio, Girolamo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] già durante il soggiorno a Mantova. A Firenze M. prese alloggio presso il monastero di S. Maria Novella: la sacrestia della chiesa fu trasformata per ospitare adeguatamente il pontefice e la Curia, come si ricava dai pagamenti effettuati il 2 marzo ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] per insegnamenti a carattere sperimentale occorre una grande sala attigua all'aula e con essa direttamente comunicante, detta "sacrestia", per la preparazione delle esperienze. Nelle cliniche invece occorre una stanza per la permanenza del malato.
La ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] sec. XI). Anche l'arte del ricamo perdurò fino al sec. XIII e al XIV: lo provano la dalmatica di Carlo Magno (sacrestia di San Pietro a Roma, sec. XIV), la bella stoffa liturgica di Castell'Arquato (principio del secolo XIV), e soprattutto il gruppo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] - quindi una ducale - Renier Zeno del 30 maggio 1265 a dir della quale nell'incendio, del 1231, della sacrestia della Basilica tutto è diventato, così nel volgarizzamento della ducale del notaio della procuratoria de supra, "carboni et cenere ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...