BOLLA, Giacomo
Harry Kühnel
Mancano notizie biografiche di questo lapicida operoso a Judenburg (Stiria) dal 1638. Già prima di questa data (intorno al 1597) un membro della famiglia Bolla, il capo garzone [...] dell'abbazia; nel 1650 mise in opera la porta del refettorio sul lato orientale; nel 1651 lavorò per il portale che dalla sacrestia conduce alla chiesa, per i pilastri davanti al refettorio e per la porta che dà nel giardino del convento, nel 1652 ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] non è nota con sicurezza, ma, secondo il Vasari, Bramante si formò studiando le sue opere.
In un antico libro della sacrestia di S. Ambrogio a Firenze (Conti, 1976) risulta (c. 51v) che un Bartolomeo di Giovanni Coradini da Urbino "dipintore et ...
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Famiglia di artisti di Arezzo (14º-15º sec.). In essa particolarmente importanti furono: Spinello di Luca S., detto Spinello Aretino (Arezzo 1350 circa - ivi 1410), pittore. Attivo, oltre che nella città [...] per il convento di Monte Oliveto, 1384-85; dispersi in varî musei), eseguì numerosi affreschi: Storie di s. Benedetto (1387, Firenze, sacrestia di S. Miniato al Monte); Storie dei ss. Efisio e Potito (1391-92, Pisa, Camposanto); Storie di s. Caterina ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] postulato dalla letteratura ottocentesca.
Secondo una consolidata tradizione locale, la sua opera d'esordio è un cassettone nella sacrestia della chiesa di Caviola (Carli, 1928, p. 3), verosimilmente realizzato intorno al 1715, alla fine quindi dell ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] 57), della sua opera più prestigiosa: l'esecuzione (assegnatagli già dal Torre nel 1674) degli armadi e degli intagli della sacrestia di S. Fedele, le cui mura erano state completate nel 1628 (Baroni, 1940).
In quest'opera, durata decenni e decantata ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] a Roma, si dedicò agli studi e alla pratica dell'architettura. Uno dei suoi primi lavori fu un progetto per la sacrestia di S. Pietro in Vaticano, che egli stesso presentò a Pio VI, il quale ne rimase evidentemente soddisfatto se per incoraggiarlo ...
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Andrea di Ardito
E. Taburet-Delahaye
Orafo, attivo a Firenze nel 14° secolo. Secondo un documento ritrovato recentemente da Guidotti (L'oreficeria, 1977, nr. 63) A. prestò giuramento all'Arte di Por [...] abbazia di S. Miniato al Monte (Firenze, Arch. di Stato, carte Strozziane, s. II, 51, 1, c. 101). L'inventario della sacrestia del duomo di Firenze (1415) menziona anche due calici d'argento smaltato eseguiti dallo stesso orafo, uno dei quali con una ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] si può supporre che il D. facesse parte.
Nel 1573 eseguì su tavola il Ritratto di Pier Francesco Ricci per la sacrestia della cattedrale di Prato, dove ancor oggi è conservato (Colnaghi, 1928; in BardazziCastellani, 1982, p. 195, sono pubblicati i ...
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Pittore (Cortona tra il 1445 e il 1450 - ivi 1523). Secondo G. Vasari fu allievo di Piero della Francesca, come confermano gli scarsi frammenti dell'affresco giovanile per la torre del Vescovo a Città [...] verso di un'unica tavola processionale dipinta per la chiesa di S. Maria del Mercato a Fabriano, e gli affreschi della sacrestia della Cura nella basilica di Loreto (1479-80 circa). Fondamentali per l'artista furono tuttavia gli stimoli della cultura ...
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DANESE, Bernardino
Rosella Carloni
Mancano notizie biografiche di questo fonditore, attivo a Roma nella seconda metà del XVII secolo con il fratello Bonaventura (Ventura), insieme al quale lavorava [...] Gian Lorenzo Bernini.
Nel 1661 partecipò, con un altro lavorante, Francesco Liberati, alla realizzazione di un "focone" per la sacrestia di S. Pietro in Vaticano, come risulta da una sua dichiarazione allegata alla supplica che il figlio dell'Artusi ...
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prosit
pròṡit interiez. [è propr. la 3a pers. sing. del pres. cong. del v. lat. prodesse «giovare»; quindi: «giovi!»]. – Augurio in uso in circostanze diverse, per es. in occasione di brindisi o quando qualcuno starnutisce (col sign. di «alla...