Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] meno attivo, si può considerare un vero impero coloniale con i confini ad Enna e 454 s.; Nuovi graffiti dagli scavi di Gela, in Röm. Mitt., LXIII, 1956, p. 140 s.; Piccoli bronzi a cui appartengono due depositi sacri con materiale arcaico e della ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] ed è sempre lui, che rappresenta, in prospettiva, il nuovo Impero: romano, orientale e, ben presto, cristiano.
Il progetto
Nell’autunno il Palladio nella sinistra106, verosimilmente allusivo al sacro Palladio che Costantino aveva portato da Roma per ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] fu favorito dalla mediazione dell'imperatore. Esso prevedeva la restituzione 889, c. 654v). L'"Avvisatore Romano" dava conto nei primi mesi del Duval Arnould, Le cardinal Santa Croce et le Sacré Collège en 1565, "Archivum Historiae Pontificiae", ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] pulcherrimus, imperator12.
Camille Jullian identifica persuasivamente il luogo sacro in cui questo evento deve essere accaduto con il Milvio, è certo l’introduzione, nella storia dell’Imperoromano, a partire da questo momento, del Dio cristiano ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] eloquente)56.
Il rapporto del fedele con la sfera del sacro-santo si fonda su questi presupposti. Non è mai un 4 Cfr. G. Galasso, Potere e istituzioni in Italia dalla caduta dell’imperoromano ai nostri giorni, Torino 1974, pp. 22 segg.
5 L’argomento ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la per altro provocò proprio al Collegio Romano lunghe discussioni fra tomisti puri come , di consacrare i soldati italiani al Sacro Cuore. Il problema ritorna subito dopo ...
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Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] aristotelico e che fa riferimento anche all'esistenza in esso di un edificio sacro. Stando ad Ateneo (XII, 547 d - 548 b), al importante sulle attitudini del pubblico colto delle grandi città dell'Imperoromano nel II sec. d.C., da una parte verso ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] fisica, resa possibile in parte da quella consuetudine tra il sacro e la sovranità invalsa in Oriente e in parte dal fallimento attuale V. Arangio-Ruiz, Storia del diritto romano, Napoli 20037, p. 323: «l’imperatore non avoca più a sé medesimo la ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] e il controllo su Roma, l’Italia e tutto l’Imperoromano d’Occidente.
Il ponte Milvio, l’arco di Costantino, il di Carlo V – di fare il proprio ingresso a Roma, «sul sacro suolo» (così recitava il saluto di benvenuto indirizzato a Hitler da parte ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e clero, sacro e profano, non tiene conto dell’obiettiva interferenza dei due piani, dato che il potere acquisisce la sua legittimità, sotto il profilo etnologico, attraverso la sua sacralizzazione. Gli imperatoriromano-orientali cristiani assumono ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...