sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] la giustizia, le leggi e il destino stesso della città non dipendessero dall’intervento degli dei, ma dalla saggezza delle scelte individuali e collettive. La riflessione sul mondo umano e sui suoi problemi diveniva quindi particolarmente preziosa ...
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Mughal, impero
Fondato nel 1526 in India da Babur sulle rovine del sultanato di Delhi, durò, con declinante fortuna, fino al 1858. Di stirpe turca, discendente di Tamerlano, Babur apparve in India rivendicando [...] al Deccan settentrionale, al Bengala, all’Orissa arrivando fino a Kandahar, in Afghanistan. Akbar riorganizzò lo Stato e governò con saggezza e spirito di apertura. Gli subentrarono Jahangir (1605-27) e Shah Jahan (1627-58). Questi estese l’impero M ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] , e vi andò investito dall'Angioino della carica di viceré: ventenne appena ristabilì l'ordine e governò con mirabile saggezza. Dovette poi abbandonare la Calabria quando il padre mosse contro Braccio oa Montone, che assediava Aquila (1424); Muzio ...
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STEIN, Charlotte von
Giuseppe GABETTI
Dama di corte della duchessa Anna Amalia di Weimar e amica di Goethe: nata a Eisenach il 25 dicembre 1742, morta a Weimar il 6 gennaio 1827. Figlia del maresciallo [...] parte di ogni piccolo o grande segreto della sua anima e che - con il dominio di sé, con la sua mite ma imperturbabile saggezza, con la sua limpida, sensibile ma contenuta femminilità - lo accompagnò e guidò a poco a poco verso la calma serena di una ...
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RUFO GUTIÉRREZ, Juan
Salvatore BATTAGLIA
Scrittore, nato probabilmente nel 1547 a Cordova, ivi morto dopo il 1620. Nella sua vita inquieta e irregolare non riuscì a sollevarsi dalla mediocrità, sebbene [...] in patria, visse a Toledo, a Siviglia, poi a Cordova, sempre assillato dai debiti e spiritualmente disorientato; ma quella saggezza, che egli non seppe tesoreggiare per la sua vita pratica, fece oggetto di acuta e vivace riflessione nei suoi ...
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Poeta ed erudito, nato a Parigi il 4 dicembre 1595, morto ivi il 22 febbraio 1674. S'impose al pubblico con la prefazione apologetica che accompagnò l'apparire dell'Adone (Parigi 1623). Ascoltato nelle [...] che nel 1882) fu un insuccesso clamoroso. È un poema classico, devoto ai principî di Boileau e di Malherbe, tutto saggezza, tutto precisione, ma del tutto privo di poesia. Tuttavia il nome dello Ch. rimane legato alle famose tre unità, patrocinate ...
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LA VALETTE, Jean Parisot de
Ettore Rossi
Gran maestro dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme (detto anche degli Ospedalieri o di Malta). Nacque nel 1494 da antica famiglia di Tolosa, entrò a far [...] Priore di Saint-Gilles, ottenne nel 1557 la più alta carica dell'Ordine, il Grande Magistero, che esercitò con energia e saggezza in un periodo grave di angustie per le minacce dei Turchi; sotto il suo magistrato avvenne il famoso assedio di Malta ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] essere sintetizzata come possesso e disseminazione di sapere, come proiezione di ciò che è ben eseguito, in breve, come saggezza. La scienza era la chiave per la risoluzione dei problemi della sopravvivenza di ogni giorno ed era utilizzata in tutte ...
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costituzione mista
Gennaro Sasso
Polibio
Se di quel che M. scrisse in Discorsi I ii distinguendo tre forme di governo (il monarchico, o di uno, l’aristocratico, o di pochi, il democratico, o di molti) [...] le forme politiche le une dopo le altre senza eccezione, sia che su di essa potesse comunque aver avuto presa o la saggezza di un singolo legislatore (Solone, Licurgo) o quella con la quale, attraverso i travagli e le contese, i Romani erano giunti ...
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conservatorismo
Stefano De Luca
In polemica con le utopie e in difesa della tradizione
Nato dopo la Rivoluzione francese ‒ e in polemica con essa ‒ il conservatorismo ha raggiunto le sue formulazioni [...] e morali, pregiudizi. Per i conservatori, invece, tali fattori ‒ lungi dall'essere residui irrazionali ‒ sono il distillato di una saggezza storica e collettiva ben più ampia e profonda del sapere astratto di qualche ideologo.
La politica non è una ...
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saggezza
saggézza s. f. [der. di saggio1]. – L’essere saggio; capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizî, moderazione nei desiderî, equilibrio e prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel...
saggio1
sàggio1 agg. [dal fr. sage, che è il lat. *sapius, der. di sapĕre «avere senno»] (pl. f. -ge). – 1. a. Riferito a persona, che è dotato di saggezza, che ha e rivela, nel comportamento, nel giudicare e nell’operare, oculato discernimento,...